1 Settembre 2015, h. 15:43

STUDI – Dopo quasi cinque anni torna a salire l’occupazione nelle Costruzioni

L’analisi dei dati pubblicati stamane dall’Istat sul mercato del lavoro al secondo trimestre 2015 mette in evidenza il consolidamento, per il quinto trimestre consecutivo, della crescita tendenziale degli occupati, pari allo 0,8% in un anno (+180 mila unità); aumento più accentuato nel Mezzogiorno (+2,1%, 120 mila unità) e per gli over 50 anni (+5,8%), mentre persiste un calo del 2,2% degli occupati under 35 anni.

Nell’industria in senso stretto – per il 92,7% composta dal Manifatturiero – l’occupazione rimane sostanzialmente stabile su base annua (+0,1%); la tenuta del Manifatturiero a livello nazionale è tutta determinata dalla crescita dell’1,3% dell’occupazione nel Nord che bilancia il calo del 2,6% del Centro e del 1,9% nel Mezzogiorno.

Nelle Costruzioni, dopo quasi cinque anni (diciannove trimestri) di calo, torna a crescere il numero di occupati (+2,3%, 34 mila unità in un anno); più marcata la crescita nel Nord e nel Mezzogiorno (+3,0% in entrambi le ripartizioni), mentre ristagna l’occupazione in edilizia nel Centro (-0,3%). Si tratta di un primo segnale positivo nel settore delle Costruzioni che dovrà rafforzarsi e consolidarsi a fronte di una perdita di 378 mila occupati registrata negli ultimi 5 anni.

Nei Servizi gli occupati crescono dello 0,8% (+127 mila unità), con una salita del 2,1% nel Mezzogiorno e dell’1,9% nel Centro. Dall’esame degli andamenti settoriali si evidenzia che la leggera crescita dell’occupazione nel Nord (+0,2%) è sostenuta dai settori con maggiore presenza di artigianato, con Manifatturiero e Costruzioni che insieme segnano una crescita di 60 mila occupati (+1,6%) a fronte del calo di 32 mila occupati (-0,4%) nei Servizi.

L’incremento di occupazione si concentra sui dipendenti, cresciuti nel secondo trimestre del 2015 dell’1,1% (183 mila unità). La stabilità dell’occupazione indipendente (-0,1%) è data da un calo dei contratti di collaborazione (-11,4%, -45 mila unità) bilanciata da una crescita della restante occupazione indipendente – tra cui imprenditori, lavoratori autonomi liberi professionisti – di 42 mila unità, pari al +0,8%, consolidando il +0,4% del primo trimestre 2015.

Tra i dipendenti l’aumento del numero di dipendenti a tempo indeterminato (+0,7%, 106 mila su base annua) si associa ad un aumento dei dipendenti a termine (+3,3%, 77 mila unità); era dal terzo trimestre 2008 che non si registrava un aumento dell’occupazione a tempo indeterminato superiore all’aumento dell’occupazione a tempo determinato.

 

Dinamica tendenziale dell’occupazione negli ultimi 5 anni

(III trim. 2010 – II trim. 2015 – Var. % tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Dinamica occupazione per settori non agricoli e ripartizione

(Var. % tendenziale al II trimestre 2015 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

Crisi&Energia

 

Dinamica tendenziale dell’occupazione nelle Costruzioni negli ultimi 5 anni

(III trim. 2010 – II trim. 2015 – var. % tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

Crisi&Energia

Dinamica tendenziale dell’occupazione indipendente (al netto dei collaboratori) negli ultimi 5 anni

(III trim. 2010 – II trim. 2015 – Var. % tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

Crisi&Energia

Dinamica tendenziale assoluta occupazione dipendente negli ultimi 10 anni

(Var. tendenziale in valore assoluto espresso in migliaia – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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