13 Giugno 2016, h. 15:58

TERRITORIO – L’area industriale di Sacconago al centro della nuova video inchiesta di Confartigianato Varese

sacconagoSacconago, area industriale di Busto Arsizio, provincia di Varese. Più di 140 imprese attive su una superficie di 350mila mq, un vero e proprio fiore all’occhiello in una delle zone più produttive d’Italia. E’ qui che Confartigianato Varese ha puntato l’obiettivo delle proprie telecamere per denunciare una situazione che si trascina da trent’anni e che penalizza imprenditori e artigiani. Qui mancano le strade di collegamento, le infrastrutture e i servizi per le migliaia di persone che lavorano nell’area industriale, promesse al tempo della lottizzazione, pagate con gli oneri di urbanizzazione ma mai realizzate.
Confartigianato Varese ha ascoltato gli imprenditori e denunciato la situazione in una video inchiesta, “Sacconago, periferia delle imprese”, disponibile sul canale YouTube e sul sito ufficiale dell’associazione. Un problema che coinvolge tante, troppe zone d’Italia: la mancanza di servizi a disposizione di imprenditori e cittadini. In un’area industriale attiva, produttiva e ricca di eccellenze, però, la situazione sembra ancor più paradossale. A due passi dall’aeroporto di Malpensa, camion e tir devono passare per il centro di Busto Arsizio, in attesa di una strada di collegamento adatta ai mezzi pesanti. Lo scalo dell’area industriale aspetta da anni di essere inaugurato e non sono bastate numerose battaglie per ottenere un bar o una mensa per i dipendenti delle aziende. A Sacconago non arrivano i mezzi di trasporto pubblico e per la manutenzione del verde bisogna attendere la visita di un ministro, “una volta ogni 5 o 6 anni”, denunciano gli imprenditori della zona. Questa è “Sacconago, periferia delle imprese”.

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