10 Aprile 2017, h. 13:57

AUTORIPARAZIONE – Novità per le revisioni di camion e autobus

Ci sono novità nella battaglia di Anara Confartigianato sul fronte delle revisioni periodiche dei camion superiori a 3,5 tonnellate e degli autobus. Il 6 aprile i Revisori auto di Confartigianato hanno ottenuto l’incontro richiesto alla Direzione Generale della Motorizzazione e al Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori sui problemi riguardanti le nuove procedure operative e informatiche per le revisioni indicate nella circolare del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 27 febbraio.
Alla riunione ha partecipato il Direttore Generale della Motorizzazione Maurizio Vitelli che ha spiegato la logica delle disposizioni contenute nella circolare ed ha anticipato le ipotesi di modifica già stabilite dalla Direzione. La Motorizzazione esige che il mezzo pesante sottoposto a revisione abbia effettuato corretta e regolare manutenzione. Poiché l’ispettore della Motorizzazione, in sede di revisione, è chiamato solo ad effettuare controlli visivi, le imprese di autoriparazione hanno la responsabilità di eseguire e certificare, in base all’abilitazione posseduta, i controlli tecnici effettuati per la manutenzione del veicolo pesante. Viene confermata la possibilità di emettere una dichiarazione collettiva che attesta tutti i controlli effettuati da parte delle singole officine competenti, per accertare l’idoneità del veicolo pesante da sottoporre a revisione.
Il Direttore Generale Vitelli ha espresso la disponibilità della Motorizzazione ad eliminare dalla seduta di revisione i controlli specifici, previsti nella colonna D della circolare dello scorso 27 febbraio, e a sostituirli con quelli che rientrano nella manutenzione ordinaria e programmata (sterzo, circuito elettrico, assi, ruote e sospensioni) che verranno, comunque, precisati nella circolare correttiva che sarà emanata dalla Motorizzazione.
Il proprietario del veicolo pesante ha la responsabilità di affidarsi all’autofficina in grado di eseguire i controlli tecnici secondo i parametri richiesti dalla Motorizzazione e di dimostrare che ha effettuato la manutenzione.
I rappresentanti di Anara Confartigianato hanno chiesto alla Motorizzazione di precisare, nella nuova circolare, i requisiti delle officine idonee ad operare sui mezzi pesanti e svolgere il servizio richiesto.
Per quanto riguarda le criticità legate alla certificazione sia sul piano delle responsabilità delle autofficine che del possibile aumento dei costi a carico delle aziende di autotrasporto, Vincenzo Ciliberti, Delegato per i rapporti istituzionali di ANARA-Confartigianato, ha proposto l’istituzione di un libretto metrologico per tracciare efficacemente la storia del veicolo pesante e consentire così di registrare e attestare tutti i controlli di manutenzione effettuati. Si tratta di una soluzione, condivisa dai partecipanti alla riunione, che potrebbe ovviare anche alla difficoltà di documentare i controlli effettuati al di fuori dell’officina abitualmente utilizzata per la manutenzione nonché eventuali controlli eseguiti all’estero. Inoltre, non si presterebbe al rischio di speculazioni e di aggravi di costi per le aziende. Su questa proposta, la Direzione Generale della Motorizzazione si è riservata la possibilità di valutare modifiche alla dichiarazione di cui all’allegato 4 della circolare n. 4791, tenendo conto anche della proposta di Vincenzo Ciliberti.

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