2 Settembre 2008, h. 00:00

Premio Confartigianato motori, Felipe Massa davanti a tutti

Con il Gran Premio di Monza, tappa italiana del campionato di Formula Uno, torna il consueto appuntamento annuale con il Premio Confartigianato motori, giunto alla 26sima edizione. Una manifestazione che l’APA Confartigianato di Milano ha ideato per sottolineare l’ingegno, la passione e le capacità di chi ogni giorno lavora per potenziare, perfezionare e migliorare le evoluzioni delle monoposto. Un valore aggiunto fondamentale in una Formula Uno che appare sempre più spaziale e sempre meno umana. Con queste premesse, il Premio Confartigianato motori 2008 non poteva non andare a Felipe Massa, brasiliano e ferrarista, probabilmente la migliore sintesi tra passione, velocità e successi. Il Premio, assegnato al “pilota che in sintonia con il proprio staff tecnico ha portato la sua vettura al massimo del rendimento”, è un riconoscimento al lavoro delle decine di uomini che lavorano per migliorare le potenzialità dei motori e che, troppo spesso, finiscono con il lasciare la vetrina all’elettronica, alla miscelatura dei pneumatici e alla velocità di giri del motore. Passione ed ingegno, capacità e vittorie, questo il carburante che da sempre permette alla Scuderia Ferrari di raccogliere successi e di portare nel mondo il valore aggiunto del Made in Italy. L’appuntamento è quindi per venerdì 12 settembre, al termine delle prove libere del Gran premio di Monza, quando Giovanni Barzaghi e Guido Cesati, rispettivamente Presidente e Segretario dell’APA Confartigianato Milano, Giorgio Guerrini e Cesare Fumagalli, Presidente e Segretario generale di Confartigianato, assegneranno il Premio Confartigianato Motori al brasiliano Massa, unico rivale dell’inglese Hamilton per la corsa al titolo mondiale 2008. Piloti e meccanici, per sottolineare quel rapporto ancora oggi fondamentale nonostante la fulminante evoluzione tecnologica della Formula Uno. Mani che lavorano, cuori che battono e piedi che vibrano per superare il limite imposto dagli avversari. Per questo, insieme a Felipe Massa, ritireranno il premio anche Aldo Costa, ingegnere della Scuderia Ferrari, e la squadra di meccanici del team Red Bull F1. Oltre a loro, la giornalista del Corriere della Sera Arianna Ravelli, il fotografo Flavio Mazzi dell’agenzia Dppi, Eric Silberman del Team Red Bull F1 per la sezione pubbliche relazioni ed il giovane talento Sebastian Vettel, capace di meritarsi il titolo di pilota emergente del “grande circo” della Formula Uno. Tre riconoscimenti, infine, saranno assegnati al pilota inglese David Coulthard, per la propria lunga e vittoriosa carriera, tanto quanto quella da giornalista di Maurizio Losa, Direttore di Rai Sport, e di Stefano Domenicali, responsabile della Gestione sportiva della Ferrari, lo stratega dei successi di Maranello. Tutti riconoscimenti che vanno a chi, tra elettronica e tecnologie avanzate, dimostra che è ancora l’uomo ad elaborare motori e strategie e a portare le “quattroruote più amate dagli italiani” sotto la bandiera a scacchi. E nessuno più di Felipe Massa e della Scuderia Ferrari porta in pista queste sensazioni.

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