6 Giugno 2013, h. 22:48

ENERGIA – Piccole imprese e famiglie non paghino gli sgravi concessi in favore delle attività industriali energivore. Al Ministro Zanonato chiediamo l’apertura di un tavolo di lavoro

Confartigianato chiede al Ministero dello Sviluppo Economico di modificare la recente riforma sulle agevolazioni per le imprese “energivore” in una direzione più equa che tenga conto della competitività di tutto il sistema imprenditoriale.
E’ quanto dichiara il delegato per l’Energia di Confartigianato Luca Falco: “Dalle indicazioni emanate a fine aprile dal Ministero dello Sviluppo nei confronti dell’Autorità per l’energia emerge con chiarezza che alle piccole imprese e alle famiglie si chiederà un ulteriore sforzo per sussidiare le imprese medio-grandi che godranno di ulteriori sgravi sul pagamento dei cosiddetti ‘oneri di sistema’ presenti nelle bollette elettriche”.
“Un costo, quello degli oneri di sistema – sottolinea Falco – che già incide per oltre il 25% sulla bolletta elettrica di una piccola impresa e che, aumentando ancora, rischia di rendere inefficaci gli effetti della liberalizzazione su una componente, quale la materia prima elettricità, il cui peso è sempre meno rilevante rispetto al totale della bolletta. Il provvedimento ministeriale va dunque ripensato perchè, nell’individuazione delle imprese a forte consumo di energia, si è disatteso il principio europeo che concede la possibilità di basarsi esclusivamente sulla definizione di un parametro percentuale risultante dal rapporto del costo energetico sul fatturato e non su parametri di consumo fortemente discriminatori”.
“Il settore energetico – conclude Luca Falco – necessita di un riordino complessivo dei criteri di pagamento di corrispettivi, accise e tariffe, che risponda a principi di equità nella ripartizione dei costi sulle diverse dimensioni d’impresa”.

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