1 Marzo 2016, h. 11:59

STUDI – Vocazione manifatturiera: 5 regioni italiane al top in Europa per peso occupazionale nel settore

Il settore manifatturiero è un asset chiave dell’economia italiana grazie al sistema di micro e piccole imprese: come abbiamo recentemente evidenziato, l’Italia è il primo Paese dell’Unione europea a 28 per l’occupazione manifatturiera in micro e piccole imprese con meno di 20 addetti.

A questo primato se ne aggiunge un altro in chiave territoriale: tra le prime 23 maggiori regioni dell’UE con una quota di occupazione manifatturiera superiore al 25%, ben 5 sono italiane. La prima regione italiana per peso dell’occupazione dei makers è le Marche, che si posiziona all’ottavo posto tra le 131 regioni Ue con oltre 1,5 milioni di abitanti, con una quota di occupazione manifatturiera del 30,0% – pari a 187.300 occupati – valore di 9,8 punti superiore all’incidenza registrata dall’Italia, dove il Manifatturiero esteso rappresenta un quinto (20,2%) dell’occupazione; tra le regioni dei principali paesi europei le Marche sono seconde solo al distretto governativo di Stoccarda appartenente al land del Baden-Württemberg, un primario competitor europeo nella Manifattura.

Al decimo posto tra le 131 regioni europee, il Veneto, a pari merito con il distretto governativo di Friburgo in Brisgovia sempre appartenente al Baden-Württemberg, con una quota del 28,1%, pari a 581.000 occupati del comparto. Al diciottesimo posto l’Emilia-Romagna e la Lombardia – entrambe con una quota del 26,3% (rispettivamente pari a 503.500 e 1.115.400 occupati del comparto), non distanti dal distretto governativo di Karlsruhe, anch’esso appartenente al Baden-Württemberg. Al ventritreesimo posto, subito dietro al distretto bavarese della Media Franconia, si posiziona il Piemonte con una quota del 25,2% pari a 447.200 occupati del comparto.

La forza manifatturiera dei territori italiani si impernia sui makers artigiani: in Italia le imprese artigiane manifatturiere registrate alla fine del 2015 sono 318.535 e contano 971.689 addetti, che rappresentano il 26,0% degli occupati dell’intero Manifatturiero.

Il nostro Manifatturiero artigiano spazia dai metalli ai tessuti, dal cibo alle pelli, dalle pietre al legno, dalla plastica alla ceramica, dal vetro alla carta. Ben 181.321 (18,7%) sono gli occupati nella Fabbricazione di prodotti in metallo, 157.589 unità (16,2%) nell’Alimentare, 77.341 unità (8,0%) nelle Confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia e 68.243 unità (7,0%) nell’Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili).

L’artigianato è diffuso in altri settori chiave del made in Italy quali Macchinari ed apparecchiature con 59.183 addetti (6,1%), Altre industrie manifatturiere con 55.742 addetti (5,7%), Mobili con 51.535 addetti (5,3%) e Pelle con 49.589 addetti (5,1%).

Il quadro dell’artigianato manifatturiero per regione e provincia nell’Appendice statistica “Makers artigiani – valore aggiunto, imprese e addetti dell’Artigianato manifatturiero. Clicca qui per scaricarla. Inoltre è disponibile una analisi delle principali evidenze in “Makers, made in Italy, innovazione e economia digitale”, lavoro presentato all’ISTAO con l’Ufficio Studi Confartigianato Marche. Clicca qui per scaricare la presentazione.

 

 

Le 23 regioni europee in cui l’occupazione nel manifatturiero esteso* rappresenta oltre un quarto dell’occupazione totale

(Anno 2014. Val. %; regioni con oltre 1,5 milioni di abitanti al 1° gennaio 2014. In grigio le regioni italiane. Media UE a 28: 17,3% – *Comprende energia ed estrattivi, sezioni Ateco 2007 da B a E – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat)

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Makers artigiani: l’occupazione delle imprese artigiane per settore

(Anno 2013 – addetti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Imprese e addetti dell’artigianato manifatturiero

(Imprese registrate al 31 dicembre 2015 e addetti in media annua in imprese attive 2013; Ateco 2007; valori assoluti e percentuali- Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere)
Per la lista completa clicca sul grafico

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