30 Maggio 2019, h. 16:00

STUDI – Sono 38 i territori ‘locomotive’ della manifattura, dove in cinque anni l’occupazione sale più del 10%. Mezzogiorno e Nord Est le aree driver

Nel 2018 nel Manifatturiero esteso sono occupati 4,7 milioni di persone, il 4,6% in più rispetto al 2013. Complessivamente, considerando le ripartizioni, la performance migliore – pur concentrando una delle quote più basse di occupati nel Manifatturiero in Italia (17,8%) – si osserva per il Mezzogiorno con il +6,9%, segue il Nord-est con il +6,2%, il Nord-ovest con il +3,3% e il Centro con il +2,5%.

Tra le maggiori regioni del Centro-Nord che presentano la crescita più intensa (abbiamo considerato una variazione maggiore o uguale al 7,0%), emerge che a trainare tale dinamica è il Veneto che registra il +9,3%, la Toscana il +8,1% e l’Emilia-Romagna il +7,3%. Complessivamente queste tre regioni – che, osservandole dal punto di vista cartografico, tracciano una sorta di triangolo – concentrano il 31,4% degli occupati nel comparto. Nel Mezzogiorno, sempre tra le maggiori regioni, si osservano alcune tendenze positive, con la Sicilia che cresce del 12,6%, l’Abruzzo del 9,3% e la Puglia del 7,0%, tre regioni che concentrano il 9,4% dell’occupazione del comparto.

Le 38 locomotive – L’analisi per province, svolta in collaborazione con l’Ufficio Studi Confartigianato Marche, evidenzia la presenza di 38 territori che nei cinque anni in esame registrano una crescita dell’occupazione manifatturiera maggiore o uguale al 10%. Queste province, che concentrano il 35,4% dell’occupazione manifatturiera italiana, crescono in media del 16,0% a fronte del -0,8% delle restanti province. Osservando la loro geolocalizzazione, emerge un’area di maggiore dinamismo nel Centro-Nord-Est dell’Italia. In particolare, partendo dalla provincia di Viterbo, che registra il +23,3%, si riesce a risalire, passando per province contigue tra loro, fino a Belluno, che segna il +17,9%.

Nell’area del Centro Italia, pur se non contigua a nessuna provincia rilevata per crescita maggiore o uguale al 10%, evidenziamo la provincia di Ancona con il +17,6% e quella di Frosinone con il +10,2%, mentre nell’area del Nord-Est, la provincia di Gorizia con una crescita del +10,5%. Inoltre, spostandoci nella parte Nord-Ovest del nostro paese, troviamo altre tre “macchie di leopardo”: Aosta (+13,8%) e le aree costituite da due province contigue: Cuneo (10,1%) e Savona (23,0%), Varese (10,0%) e Novara (18,2%).

Complessivamente, questa zona del Centro-Nord in cui si trovano 24 province con crescita dell’occupazione manifatturiera tra il 2013 e il 2018 maggiore o uguale al 10%, assorbe il 27,8% di tutta l’occupazione manifatturiera in Italia e cresce mediamente del 14,5%. In particolare, nel Nord-Ovest ci sono 5 province che crescono con intensità maggiore o uguale al 10%, con una media del +12,2%, nel NordEst sono 11 le province con queste caratteristiche che nel complesso segnano il +14,5% e nel Centro sono 8 e registrano mediamente il +16,4%.

C’è poi un’altra area nel Mezzogiorno d’Italia dove troviamo 14 delle 38 province con crescita dell’occupazione manifatturiera maggiore o uguale al 10%. Questa parte si può ripartire in due zone. La prima va dalla provincia di Chieti (+31,4%) fino a Brindisi (+10,6%) con “continuità” passando per Avellino (+28,7%) e Potenza (+28,7%), a cui, anche se non confinanti, ma comunque molto prossime, si aggiunge la provincia di Caserta (+13,9%) contigua a quella di Frosinone geograficamente appartenente al Centro Italia. Infine, la seconda area, quella più a sud di tutte, inizia dalla provincia di Catanzaro (+10,0%) e prosegue fino a Trapani (+24,1%). Complessivamente, queste 14 province assorbono il 7,6% di tutta l’occupazione manifatturiera italiana e crescono in media del 22,0%.

I dati completi su consistenza e dinamica dell’occupazione manifatturiere sono disponibili nell’Elaborazione Flash “La forza delle piccole imprese della manifattura”. Clicca qui per scaricarla.

 

 

Consistenza e dinamica 2013-2018 occupati Manifatturiero nelle ripartizioni italiane

Valori in %; occupati 15 anni e più, media annua; sezioni Ateco 2007 da B a E – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

Occupazione nel Manifatturiero negli ultimi 5 anni nelle regioni e ripartizioni italiane

Anno 2013 e 2018; occupati di 15 anni e più in media annua in migliaia; manifatturiero esteso = totale industria escluse costruzioni: sezioni Ateco 2007 da B a E; celle grigie: variazione % >=7%
Per il quadro completo, clicca sull’immagine

 

 

Variazione occupazione manifatturiero negli ultimi 5 anni per raggruppamento province

Var. ass. e % – migliaia, Ateco B-E – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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