8 Gennaio 2021, h. 16:00

STUDI – In emergenza Covid-19 triplica uso del cloud, sale al 58% per le piccole imprese. Al top Sicilia, Lombardia e Piemonte

L’analisi dei risultati dell’indagine dell’Istat pubblicati la scorsa settimana mette in luce alcuni cambiamenti nell’utilizzo da parte delle tecnologie ICT da parte delle imprese, peraltro già emersi in nostre precedenti rilevazioni, nelle quali si evidenziava, durante l’emergenza sanitaria, per le piccole imprese un più inteso uso del digitale per la diversificazione dei canali di vendita e dell’e-commerce.

In particolare, si evidenzia che nel 2020 è quasi triplicata la quota di piccole imprese che utilizzano servizi cloud, passando dal 20,3% della precedente rilevazione del 2018 al 58,0% del 2020. Il report dell’Istat evidenzia che sull’aumento influisce sia la necessità di utilizzare il cloud per condividere dati e/o software da luoghi diversi dal posto lavoro durante la crisi sanitaria sia l’effetto del Piano Industria 4.0 previsto dalla Legge di bilancio 2019 che, per la prima volta, rendeva possibile detrarre dalle imposte il 140% dei canoni annuali pagati per utilizzare software per Impresa 4.0 su piattaforme cloud.

 

 
Dall’analisi dell’utilizzo del cloud da parte delle imprese per regione emerge che intensità più elevata di utilizzo di questa tipologia di servizi si riscontra in Sicilia con il 65,1% (era al 22° posto nel 2018), Lombardia con 64,9% (che conferma il 2° posto del 2018) e Piemonte con 64,5% (che risale 9 posizioni rispetto al 12° posto del 2018). Si osservano quote superiori alla media anche in Umbria con 63,2% (che conferma il 4° posto del 2018), Marche con 62,7% (che risale 12 posizioni rispetto al 17° posto nel 2018), Valle d’Aosta con 62,1% (anche in questo caso risalendo 12 posizioni rispetto al 18° posto nel 2018), Puglia con 61,8%, (che risale 9 posizioni rispetto al 16° posto nel 2018) e Friuli-Venezia Giulia con 61,5% (era al 1° posto nel 2018). Solo in Molise (36,3%) si riscontra un utilizzo significativamente inferiore alla metà delle imprese.

Il maggiore utilizzo del cloud contribuisce all’intensificazione del traffico dati che, tra marzo e novembre 2020, su rete fissa è salita mediamente del 28% e su rete mobile del 26%.  Il maggiore utilizzo del cloud e di servizi digitali che generano traffico dati – come le videoconferenze – mette in evidenza le criticità relative alla connettività. Su questo fronte va segnalato che nel 2020 persiste un 30,3% di piccole imprese che non accede alla banda ultra larga (almeno 30 Mbit/s), quota che decresce all’aumentare della dimensione aziendale.

 

Piccole imprese che utilizzano servizi cloud computing

2016, 2018 e 2020, % imprese 10-49 addetti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Imprese che utilizzano servizi cloud per regione  e ripartizione

2018 e 2020, % imprese 10 addetti e oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

Imprese con connessione a Internet in banda ultra larga

2020, % imprese, connessioni fisse a velocità di download >= 30 Mbit/s – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

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