Mario Isacco Sampietro

SAMPIETRO 1927, UNA FUCINA DI TALENTI ALLA CONQUISTA DEL MONDO.

 

“Siamo alla continua ricerca di nuove tecnologie per la forgiatura dei materiali e di prodotti innovativi da presentare sul mercato”. Parola di Mario Isacco Sampietro, titolare dell’omonima azienda comasca che dal 1927 plasma ferro, acciaio, ottone e altri metalli. Una fucina di talento e creatività, tecnica e capacità, che negli anni ha saputo conquistare i mercati di tutto il mondo grazie a pezzi unici, tipici della tradizione artigiana di qualità. Dalla Russia al Giappone, passando per il Nord Europa e l’Africa. Una dinastia, quella dei Sampietro, che si alterna da tre generazioni alla guida dell’azienda. Da nonno Mario, il maestro fabbro che ha creato l’azienda nel 1927, passando per i figli, Pierfelice e Giampiero, rispettivamente zio e padre di Mario Isacco, che oggi guida l’azienda puntando sull’innovazione di prodotto e sul design, conservando, però, le tecniche di lavorazione che hanno reso il marchio Sampietro famoso in tutto il mondo, trasformandolo in un sinonimo di qualità ed eccellenza del made in Italy.Da sempre l’officina dei Sampietro è un luogo di ritrovo e collaborazione con architetti e designer di fama mondiale. Negli anni, infatti, dalla fucina di Lipomo sono uscite opere realizzate per Ico Parisi, il designer comasco di fama mondiale, e per l’architetto milanese Gae Aulenti. “Oggi – ha spiegato Mario Isacco Sampietro – lavoriamo in una doppia direzione. Da una parte, collaborando con designer di tutto il mondo e con le università e le accademie italiane per mantenere gli standard di bellezza dei nostri prodotti sempre ai massimi livelli, realizzandoli, grazie ai progettisti stranieri, anche secondo il gusto e lo stile dei nostri mercati di riferimento. Dall’altra, vogliamo avvicinare un numero sempre maggiore di giovani apprendisti, per insegnare loro le nostre tecniche di lavorazione. Stiamo pensando ad una collaborazione con le scuole tecniche della nostra zona perché di giovani interessati a questo mestiere non ne troviamo molti”. Un problema, questo della ‘crisi di vocazione’, che riguarda molti settori dell’artigianato, ma che in alcuni mestieri tradizionali, come quello del fabbro, raggiunge livelli allarmanti. Un disinteresse che mette a rischio le tecniche tipiche della lavorazione italiana, tramandate di padre in figlio, da maestro ad allievo, in decenni e decenni di storia dell’artigianato.

I quasi cento anni di attività non sono un fardello sulle spalle di questa piccola azienda comasca, ma un patrimonio di conoscenze e capacità che permette alla Sampietro di guardare al futuro con fiducia e convinzione. “Stiamo lavorando ad una collezione di pezzi d’arredo con il nostro marchio. Dal punto di vista dei materiali da lavorare, invece, vogliamo qualcosa che si adatti al meglio alle diverse condizioni climatiche dove vivono i nostri clienti, sparsi in tutti e cinque i continenti”.
Conquistare il mondo con una piccola impresa tradizionale si può, la Sampietro ne è la dimostrazione. Dal 1927.

 

Mario Isacco Sampietro negli “Speciali artigiani, le storie” del Tg@ di Confartigianato: clicca qui.

 

Sampietro 1927
Lipomo (Como)
www.sampietro1927.com
Confartigianato Como
www.confartigianatocomo.it