Falegnameria Spano

Arte e artigianato nelle creazioni di Tore Spano

Salvatore Spano fotografato da Ivan Demenego – testo di Fabrizio Cassieri

 

Salvatore Spano è un maestro artigiano che da più di 50 anni plasma il legno a colpi di talento artistico e tecnica artigiana. “Mi piace sperimentare, esplorare nuove forme. Vivo di innovazione e di stimoli continui, la mia fonte di ispirazione è la splendida natura della Sardegna”. 
Siamo ad Olbia, nell’area commerciale dell’aeroporto Costa Smeralda. E’ qui che incontriamo Salvatore Spano, intento a completare la posa degli arredi di un nuovo locale. “Il legno è una materia straordinaria, che ti permette di trasformare qualsiasi idea in realtà – comincia a raccontare questo sardo dalla battuta pronta e dalla risata contagiosa, un vulcano di idee e progetti da realizzare – Adoro questa materia, è fantastica. Più passa il tempo e più me ne innamoro”.
 La rivoluzione digitale, i cambiamenti del mercato e delle abitudini degli italiani “hanno completamente stravolto questo settore. Oggi, un falegname non può più permettersi di rimanere nella propria bottega. Deve uscire, confrontarsi con artisti e imprenditori, lavorare in rete per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. La condivisione delle esperienze è una caratteristica fondamentale del falegname 4.0, che deve saper utilizzare la tecnologia digitale. Condividere macchine da lavoro, ad esempio, abbatterebbe i costi aziendali di ciascuno di noi, ottimizzando l’investimento fatto per l’acquisto di quella tecnologia. Per farlo, però, serve che tutto il settore compia un definitivo salto di qualità in termini di cultura imprenditoriale. Dobbiamo considerarci colleghi e non rivali”. 
Artigiano poliedrico e visionario, già da anni Tore Spano ha stretto un legame indissolubile con la natura e i suoi elementi. Inevitabile, allora, che sia stato uno dei primi artigiani a spingersi nel campo dell’upcycle e del riuso creativo degli scarti di lavorazione. “Mi piace recuperare questi avanzi per trasformarli in nuovi oggetti o in elementi decorativi. A Milano, ad esempio, ho presentato una parete realizzata con la segatura e i legni di scarto della nostra produzione”, spiega il Maestro Spano. Se la Sardegna è l’ispirazione, Milano è una seconda casa per questo affermato artigiano, la piazza ideale dove veicolare la potenza esplosiva delle proprie creazioni. “A Milano mi sento a casa, è una città stimolante e dinamica, che ha una particolare energia creativa. Da anni, ormai, partecipo alle manifestazioni milanesi più importanti, perché è lì che si definisce la creatività e il design italiano”.
In un momento di cambiamento come questo, dove l’innovazione tecnologica e le nuove regole del mercato impongono un drastico cambiamento di rotta a tutti gli imprenditori del settore, Tore Spano è convinto che, una volta di più, sarà la qualità dalle lavorazioni la strada da seguire. “Abbiamo bisogno che l’Italia sostenga il nostro lavoro e le nostre imprese, però. Da una parte bisogna migliorare la cultura italiana, condizionata dalla sottovalutazione dell’artigianato e della piccola impresa. Dall’altra, invece, serve un drastico calo della burocrazia e del costo del lavoro. Siamo arrivati a livelli ormai insopportabili – denuncia con fermezza – Così non ci sono più margini d’investimento e di sviluppo per le nostre imprese”.
Un altro tasto dolente è la mancanza di giovani interessati all’artigianato tradizionale. “Facciamo fatica a trovare giovani che vogliono imparare questo mestiere. Per farlo, servono disciplina, volontà e passione, doti che non sembrano più interessare i nostri giovani – continua Spano – Questo è un problema estremamente serio, su cui l’Italia dovrebbe intervenire al più presto se non vuole perdere questo incredibile bagaglio di conoscenze e competenze artigiane”.

 

Falegnameria Spano
Olbia
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Confartigianato Gallura
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