Notizia
TURISMO
Interesse e grande successo di pubblico per Confartigianato alla BIT 2025 di Milano

La BIT 2025 si è conclusa con un bilancio più che positivo per Confartigianato Turismo, che ha portato alla manifestazione milanese l’autenticità e la ricchezza delle produzioni artigianali italiane. Un’esperienza intensa e coinvolgente, che ha visto protagonisti gli artigiani del settore enogastronomico e turistico, capaci di raccontare il territorio attraverso il loro saper fare, le materie prime d’eccellenza e la passione per le tradizioni.

Lo stand di Confartigianato è stato un punto di riferimento per visitatori, operatori e appassionati, offrendo un viaggio multisensoriale tra sapori, storie e manualità che hanno reso ogni incontro un momento di scoperta e valorizzazione dell’artigianato. Grazie alla partecipazione attiva delle Associazioni territoriali, si sono susseguiti appuntamenti che hanno unito dimostrazioni dal vivo e degustazioni di prodotti tipici, testimonianza concreta di un turismo che sa essere autentico, sostenibile e profondamente radicato nella cultura locale.

Di particolare rilievo il convegno dedicato al turismo caseario, che ha posto l’accento su un segmento in forte crescita, capace di attrarre un pubblico sempre più attento alla qualità e alla provenienza delle eccellenze alimentari. Lo sviluppo di attività turistiche si conferma una via sempre più importante per permettere alle imprese piccole del settore caseario di restare nei luoghi di origine, mantenendo vivi e popolati i piccoli centri, soprattutto in montagna. Le riflessioni emerse hanno evidenziato il ruolo chiave delle imprese artigiane nel creare esperienze uniche, capaci di coniugare gusto, territorio e tradizione in un’offerta turistica innovativa e di grande appeal.

Presso lo stand si sono alternati artigiani che hanno presentato lavorazioni di prodotti tipici ed offerto degustazioni. Lo stand è stato animato dalla presenza di Stefano Grioni, del Caseificio Zucchelli (Orio Litta), campione in carica della gara di abilità nella preparazione di Raspadüra lodigiana del Festival “Le Forme del Gusto”, a cura di Confartigianato Lodi. A seguire, lo stand ha visto protagonista il Consorzio di promozione e tutela della Piadina Romagnola IGP, a cura di Confartigianato Rimini.

Confartigianato Bari ha portato “OliveClay – T’Puglia Experience”, una coinvolgente presentazione di progetti di turismo esperienziale incentrati sull’oleoturismo e sulla ceramica, a cura dei Giovani Imprenditori di Terlizzi dell’azienda olearia Perilli e Ceramica D’Aniello. Per illustrare la Festa del Torrone non poteva mancare la famosa azienda Rivoltini, mentre sul tema “Pescaturismo e Ittiturismo, gli Artigiani della filiera itticaA.N.A.P.I. Pesca e APA Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza hanno presentato i loro progetti e offerto una degustazione di prodotti ittici a cura di Emanuele Pensotti di Dervio (LC).

Il successo della partecipazione di Confartigianato alla BIT 2025 conferma l’importanza di promuovere l’artigianato come valore distintivo dell’ospitalità italiana. Il turismo esperienziale, che affonda le sue radici nel lavoro degli artigiani, rappresenta non solo un’opportunità economica, ma anche un potente strumento di tutela e promozione delle identità locali. Un modello che Confartigianato continuerà a sostenere, con l’obiettivo di valorizzare le imprese del settore e rafforzare la loro presenza nei circuiti turistici nazionali e internazionali, consapevoli che la strada intrapresa è quella giusta: raccontare l’Italia attraverso le mani e il cuore dei suoi artigiani, offrendo ai viaggiatori esperienze autentiche e indimenticabili.


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Notizie
FISCO
Da Confartigianato le proposte per migliorare l’adesione al concordato preventivo biennale

Confartigianato, insieme alle altre principali organizzazioni che rappresentano l’artigianato, il commercio e le piccole e medie imprese (CNA, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti), ha inviato al Viceministro dell’Economia Maurizio Leo, al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Vincenzo Carbone e al Presidente della Commissione degli esperti per gli ISA Cristiano Cannarsa Leggere di più

Studi
RAPPORTI
Le 20 'good news' del 32° report di Confartigianato

Il 2025 si è aperto all’insegna dell’incertezza. Da un lato si delineano i benefici del consolidamento della crescita, della riduzione dell’inflazione e dell’allentamento monetario e dell’altro pesano le tensioni geopolitiche, i rischi dei dazi USA che potrebbero ritardare la ripresa commercio mondiale e la stagnazione della Germania. Le tensioni sui prezzi dell’energia amplificano gli impulsi recessivi sul sistema manifatturiero. Nonostante queste prospettive mantengano l’economia in bilico, nell’ ultimo rapporto congiunturale dell’Ufficio Studi di Confartigianato – sono emersi diffusi segnali positivi, che mettono in luce la reattività del sistema imprenditoriale italiano in una fase delicata del ciclo economico. Ricapitoliamo questi segnali in 20 good news.

  1. Prosegue la crescita dell’occupazione: A dicembre 2024 l’occupazione sale su base annua dell’1,2%, pari a 274mila occupati in più. La crescita è la combinazione dell’aumento dei dipendenti permanenti (+687mila) e del calo dei dipendenti a termine (-402mila) e degli autonomi (-11mila).
  2. Più lavoro per donne e dipendenti stabili – Nei primi tre trimestri del 2024 trainano la crescita dell’occupazione (+1,8%, superiore al +1,1% della media Ue) i segmenti del mercato del lavoro delle donne (+2,3%), dei dipendenti a tempo indeterminato (+3,3%), dei laureati (+4,8%) e degli stranieri (+6,6%).
  3. Previsioni di assunzione sostenute da micro e piccole imprese – Le previsioni di assunzione delle imprese nel primo trimestre del 2025 segnano un leggera flessione (-0,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma persiste una domanda tonica delle micro e piccole imprese, che prevedono assunzioni in aumento dell’1,7%.
  4. Calano gli infortuni nell’artigianato – Nei primi dieci mesi del 2024 le denunce di infortunio nell’artigianato scendono del 4,1% su base annua, con un calo anche di quelli con esito mortale.
  5. Un tasso di inflazione tra i più bassi in Europa – A gennaio 2025 il tasso di inflazione in Italia è dell’1,7%, di 0,8 punti inferiore alla media dell’Eurozona e, insieme con quelli di Irlanda (1,5%) e Finlandia (1,6%), è tra i più bassi nell’Ue a 27.
  6. La locomotiva del Mezzogiorno – I conti territoriali pubblicati dall’Istat evidenziano che nel 2023 il PIL in volume è aumentato dell’1,5% nel Mezzogiorno, a fronte del +0,5% del Centro-Nord. Nei primi tre trimestri del 2024 l’occupazione nel Mezzogiorno sale del 2,4% a fronte del +1,8% della media nazionale. La Sicilia è la regione italiana con la maggiore crescita dell’occupazione, come evidenziato in un focus sul 32° report pubblicato nei giorni scorsi dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Sicilia. Nel Mezzogiorno è più dinamica anche la spesa pubblica per investimenti dei Comuni.
  7. Conti pubblici in ordine – Con l’ultima manovra di bilancio si delinea un miglioramento del saldo strutturale, con il rapporto deficit/PIL che scenderà al 2,8% nel 2026 e con una riduzione del debito pubblico sul PIL a partire dal 2027.
  8. Il maggiore avanzo primario in Ue – Nel 2025 l’Italia segnerà un avanzo primario di mezzo punto di PIL a fronte del disavanzo di quasi un punto (-0,9%) dell’Eurozona. In segno negativo anche i saldi di bilancio, al netto della spesa per interessi, di Germania (-0,9%) e Francia (-2,7%).
  9. Lo spread in calo – La sostenibilità della finanza pubblica è confermata dalla discesa dello spread – il differenziale di rendimento tra titoli di stato decennali italiani e quelli tedeschi – che a gennaio 2025 è pari a 119 punti base, sui minimi degli ultimi tre anni, e in dodici mesi è calato di 34 punti base, mentre nello stesso periodo lo spread dei titoli di stato francesi è salito di 26 punti base.
  10. Sostegno al consumo e alle famiglie – Nei primi tre trimestri del 2024 il potere d’acquisto delle famiglie è aumentato dello 2,8% su base annua, e nel terzo trimestre 2024 supera il massimo del terzo trimestre del 2021, precedente alla fiammata inflazionistica innescata dalla crisi energetica conseguente all’invasione dell’Ucraina. La manovra di bilancio per il 2025 prevede benefici per le famiglie per un totale di 15,2 miliardi di euro, sostenendo la domanda per consumi. Nel 2025 tornano a salire i consumi privati (+1,0%), dopo la stagnazione del 2024.
  11. Cresce la spesa per investimenti dei Comuni: nei primi nove mesi del 2024 la spesa per investimenti dei Comuni italiani sale del 31,9%, consolidando la crescita del 40,3% registrata nel 2023.  Nell’ultimo trimestre dell’anno si delinea qualche segnale di rallentamento.
  12. La tenuta dell’edilizia – Gli investimenti pubblici, sostenuti dall’attuazione del PNRR mantengono il sostegno all’edilizia nell’era del post-Superbonus. Nei primi tre trimestri del 2024 le costruzioni segnano un aumento del valore aggiunto dell’1,5% mentre la produzione nei primi 10 mesi del 2024 sale del 5,8%. Mentre nei primi tre trimestri del 2024 ristagnano (-0,8%) gli investimenti in abitazioni, salgono con tasso a doppia cifra (+10,4%) quelli in fabbricati non residenziali e altre opere.
  13. Segno positivo per l’export nei settori di MPI – All’interno di una fase di debolezza del commercio internazionale, caratterizzata da diffuse tensioni geopolitiche, nei primi nove mesi del 2024 sale del 2,2% l’export nei settori di micro e piccola impresa – alimentare, moda, legno-arredo, prodotti in metallo, gioielleria e occhialeria – migliorando il +2,0% del 2023.
  14. 1Sale il turismo degli stranieri – Nei primi undici mesi del 2024 la domanda turistica è sostenuta dalle presenze stranieri che salgono del 3,7% e mantengono in territorio positivo (+0,1%) la dinamica delle presenze turistiche totali.
  15.  Nelle tempeste globali, i territori in cui aumenta l’export – Nei primi nove mesi del 2024 il trend dell’export è sceso in territorio negativo (-0,8%), ma cinque regioni – Toscana, Sardegna, Lazio, Campania e Trentino-Alto Adige – e quattordici province registrano un aumento dell’export con tassi superiori all’incremento dei prezzi all’export.
  16. I settori della manifattura in controtendenze – All’interno della crisi della manifattura, in tredici comparti – nei quali si concentra il 33,8% dell’occupazione dell’artigianato manifatturiero, pari a 289mila addetti – nei primi dieci mesi del 2024 si registra un aumento della produzione: si tratta di cluster produttivi dell’alimentare, della manutenzione di macchinari e della carta, e di alcuni segmenti dei prodotti per l’edilizia e delle apparecchiature e componentistica elettronica.
  17. Crescono i servizi a vocazione artigiana – Nei primi tre trimestri del 2024 il volume del fatturato dei servizi cresce del 3,5%, con una maggiore accentuazione per alcuni servizi a vocazione artigiana quale autoriparazione (+8,6%) e servizi per gli edifici, tra cui quelli di pulizia (+3,9%).
  18. Recessione in Germania, ma in tre regioni crescono le vendite sul mercato tedesco – L’economia tedesca è in recessione da due anni e nei primi tre trimestri del 2024 si registra un calo del 5,4% della domanda del made in Italy. Le vendite delle imprese in Germania rimangono in crescita per tre regioni italiane: Toscana, Trentino-Alto Adige e Puglia. In segno positivo le province di Firenze, Piacenza, Novara, Bolzano, Arezzo, Cremona, Cuneo, Mantova e Monza-Brianza.
  19. Peso della bolletta energetica scende sotto ai livelli del 2021 – Prosegue la discesa della bolletta energetica che nel 2024, ultimi dodici mesi a novembre, scende a 49,5 miliardi di euro, in calo di 15,6 miliardi rispetto il 2023, pari ad una diminuzione del 24,0%. In percentuale del PIL la bolletta energetica scende al 2,3%, un livello inferiore di 0,3 punti al 2,6% del 2021, anno precedente allo scoppio della crisi energetica
  20. Sole e idro trainano la crescita dell’elettricità green – Dall’analisi del bilancio annuale di Terna si evidenzia che nel 2024 la produzione di energia elettrica sale del 2,7%, combinazione di un aumento del 13,4% da fonti di energia rinnovabile (FER) e un calo del 3,9% da termica. La spinta delle FER arriva da idrico rinnovabile, che sale del 30,4%, e dal fotovoltaico, che sale del 19,3%.
Comunicati stampa
INIZIATIVE
Intesa Confartigianato - UNAS per la collaborazione tra imprese italiane e di San Marino

Confartigianato Imprese e l’Unione Nazionale Artgiani e PMI della Repubblica di San Marino (UNAS) hanno sottoscritto oggi un Protocollo d’Intesa finalizzato a promuovere la collaborazione tra le imprese
artigiane italiane e sammarinesi, consolidando un rapporto di cooperazione storicamente avviato con
l’Associazione territoriale Confartigianato Imprese di Rimini.Leggere di più

Notizie
FIRENZE
L’artigianato fiorentino conquista Hollywood. I gioielli di Paolo Penko candidati agli Oscar 2025


I gioielli del Maestro Paolo Penko, orafo e imprenditore associato a Confartigianato Firenze, sono stati selezionati per gli Oscar 2025 nella categoria “Best Costume Design”, grazie alla loro presenza nel film Conclave, diretto da Edward Berger. La Bottega Orafa Paolo Penko di Firenze ha realizzato ben 530 gioielli per il film, collaborando con la celebre costumista Lisy Christl, candidata all’Oscar per il suo straordinario lavoro. Un riconoscimento prestigioso per il saper fare artigiano italiano, che porta sotto i riflettori della scena internazionale l’arte orafa fiorentina.

Nella bottega di Paolo Penko, all’ombra del Duomo di Firenze, croci cardinalizie, anelli e gemelli da polso sono stati concepiti non soltanto come accessori, ma come veri e propri strumenti narrativi, capaci di esprimere la personalità e il ruolo dei personaggi attraverso il linguaggio di una delle arti più nobili dell’artigianato italiano. Ciascun pezzo realizzato per Conclave è il risultato di un’accurata ricerca storica e simbolica, con lavorazioni che rispettano la tradizione orafa fiorentina, tra cui il traforo, l’incisione a bulino, la fusione a cera persa e l’esclusiva tecnica del Penkato. Un lavoro intensivo che ha coinvolto tutta la famiglia e i collaboratori della Bottega Penko, completato in meno di tre mesi.

Ad esempio, per Isabella Rossellini, che interpreta Suor Agnese, la Bottega Penko ha realizzato una croce e un anello in argento, pezzi unici che rispecchiano la forza e la stabilità del personaggio. L’anello rappresenta due mani intrecciate, simbolo dell’amore tra Dio e l’umanità. Per Sergio Castellitto, che interpreta il Cardinale Tedesco, è stata realizzata una croce dallo stile tradizionale, impreziosita da cinque pietre rosse in agata, che richiamano le cupole della Basilica di San Marco e le ferite di Cristo. Sul retro, un libro aperto con la scritta PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS, in omaggio alla storia veneziana. Un’altra delle realizzazioni di Paolo Penko è stata indossata dal Cardinal Bellini, interpretato da Stanley Tucci: la Croce Bellini, ispirata ai crocifissi francescani giotteschi. Al centro, il simbolo del pellicano che nutre i suoi piccoli, emblema del sacrificio di Cristo. Sul retro, l’incisione in latino PIE PELLICANE, JESU DOMINE, ME IMMUNDUM MUNDA TUO SANGUINE richiama il significato spirituale dell’arte sacra.

Una straordinaria collaborazione tra il cinema e l’artigianato, che ha portato il fascino e la maestria della tradizione orafa fiorentina fin sul palcoscenico internazionale della notte degli Oscar, gli Academy Awards di Hollywood.

Scopri la storia della Bottega Orafa Paolo Penko di Firenze, clicca qui.