Notizie
AUTORIPARAZIONE
Revisioni auto: riparte confronto con il Ministero. ANARA sollecita risposte per crisi insostenibile

La categoria degli autoriparatori è in serie difficoltà a causa delle mancate risposte da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una situazione che sta esponendo le imprese del settore a una condizione economicamente insostenibile. Questo l’allarme lanciato da Confartigianato Autoriparazione ANARA che prosegue nel suo impegno per ottenere i risultati concreti attesi dalle aziende delle revisioni.  L’ultima iniziativa in ordine di tempo è l’incontro tenutosi il 30 settembre scorso con il Capo Dipartimento Trasporti, Navigazione, Affari Generali e Personale, Dr.ssa Maria Teresa Di Matteo.

Durante l’incontro, il Presidente di Confartigianato ANARA Vincenzo Ciliberti ha ribadito le priorità della categoria, già discusse e condivise con la Direzione Generale della Motorizzazione, ma che non si sono tradotte in misure concrete. Il primo tema cruciale riguarda l’adeguamento automatico della tariffa per le operazioni di revisione, collegato all’indice ISTAT. Una misura indispensabile per garantire la sostenibilità economica dei centri di controllo, costretti a sostenere investimenti continui per restare al passo con l’innovazione tecnologica e mantenere alti standard di sicurezza. ANARA ha sottolineato che la proposta di aumento di 8 euro sulla tariffa, anticipata dal Direttore Generale Motorizzazione Pasquale D’Anzi, non ha ancora avuto seguito.

Altrettanto urgente è la rivisitazione del programma di formazione per gli ispettori dei centri di controllo. Confartigianato chiede che il percorso formativo sia reso più accessibile, evitando che diventi una barriera all’ingresso per nuove figure professionali indispensabili al funzionamento dei centri. La complessità dell’attuale formazione sta infatti ostacolando il reperimento di nuovi ispettori qualificati, con conseguenze sull’operatività delle imprese.

Confartigianato ha inoltre richiesto una semplificazione delle procedure legate al protocollo MCTNET 2, con l’obiettivo di ridurre i tempi e i costi delle operazioni di revisione senza compromettere la sicurezza dei veicoli. Tra le richieste avanzate, la riduzione della frequenza di calibrazione del fonometro e la modifica delle normative sugli analizzatori di gas, per allinearle agli standard europei.

In conclusione, Confartigianato ANARA ha espresso la necessità di riprendere il confronto con il Ministero per affrontare in modo puntuale le problematiche del settore. Nonostante l’impegno dichiarato dalla Dr.ssa Di Matteo, la situazione resta critica.

“Il Capo Dipartimento ha assicurato il proprio impegno e disponibilità per favorire soluzioni che tengano conto delle istanze da noi rappresentate, sia con riferimento al tema dell’adeguamento della tariffa, verificando i possibili spazi percorribili per un intervento legislativo, sia per quanto riguarda il tema delle semplificazioni che ha trovato la sua condivisione”, ha dichiarato Vincenzo Ciliberti, Presidente di Confartigianato Autoriparazione ANARA. “La Dr.ssa Di Matteo ci ha inoltre rassicurato sulla ripresa del confronto con la Direzione Generale Motorizzazione non appena si sarà insediato il nuovo Direttore Generale e sul prosieguo delle attività necessarie per accelerare le soluzioni auspicate dalla Categoria”.

Notizie
AUTOTRASPORTO
Accise gasolio, Genedani: in Legge di Bilancio no a penalizzazioni per l’autotrasporto

“No a penalizzazioni per le imprese di autotrasporto in manovra di bilancio con aumenti delle accise sul gasolio!”. E’ questo il monito del Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani al Governo in seguito alle notizie circolate in queste ore di una revisione complessiva delle cosiddette tax expenditures (comprese le accise sul gasolio) che l’Esecutivo starebbe operando nella Legge di Bilancio per il 2025.

E’ fondamentale chiarire subito che l’Italia è al primo posto tra i 27 Paesi dell’Unione europea per livello delle accise applicate sul gasolio (0,62 centesimi al litro).

Considerata la significativa incidenza del costo del gasolio per le imprese di autotrasporto (di cui le pmi costituiscono il 90% del totale iscritti all’Albo Autotrasporto) Confartigianato sottolinea la necessità di evitare qualsiasi intervento che possa avere effetti negativi per un comparto strategico per l’economia nazionale, che assicura la mobilità delle merci da e verso il Paese.

“Rimaniamo fiduciosi che, nonostante le ben note esigenze del MEF, il Ministro dei Trasporti Salvini e l’intero Governo, consapevoli delle implicazioni legate a un tema così delicato, sapranno rassicurare le migliaia di artigiani e piccole e medie imprese del settore, già impegnati nella difficile sfida della transizione ecologica”, conclude il Presidente Amedeo Genedani.

Notizie
EVENTI
Confartigianato e Consorzi Energia attori-chiave nella transizione verso un futuro sostenibile

Confartigianato si propone come un attore-chiave nella transizione verso un futuro più verde, capace di sostenere le Pmi italiane nella sfida della sostenibilità. Lo ha confermato alla 20° edizione della Convention “Energies and Transition Confartigianato High School” organizzata in collaborazione con i suoi Consorzi Energia (Caem, CenPi, Multienergia) a Chia (Cagliari) dal 25 al 27 settembre.

Leggere di più

Notizie
RAPPRESENTANZA
Una nuova stagione per l'artigianato: segui i rinnovi delle cariche del Sistema Imprese

Si apre una nuova stagione per Confartigianato Imprese segnata da importanti cambiamenti e rinnovamenti ai vertici delle 12 Federazioni nazionali delle categorie e delle 41 Associazioni di Mestiere che compongono il Sistema Imprese. Questo nuovo ciclo elettorale, avviato il 5 settembre e in corso fino a fine ottobre, vede una serie di riconferme e nuovi ingressi tra i dirigenti dell’associazione.

Il sistema di rappresentanza imprenditoriale di Confartigianato non è solo una struttura organizzativa, ma un cardine per la tutela e la promozione degli interessi di 1 milione e mezzo di imprenditori artigiani con 3 milioni di addetti. Il cambio ai vertici delle Federazioni e delle Associazioni di Mestiere è il momento per confermare l’impegno di quegli imprenditori che hanno scelto di mettere le proprie competenze e la propria esperienza al servizio del sistema economico nazionale.

Per i prossimi quattro anni, questi imprenditori dovranno affrontare la sfida di rappresentare le imprese, i settori e le filiere sui tavoli negoziali nazionali, promuovendone la crescita e la competitività. Il loro ruolo sarà centrale per garantire che le specificità del settore artigiano siano riconosciute e valorizzate, contribuendo al tempo stesso a rafforzare il ruolo economico del comparto nel sistema produttivo italiano.

I presidenti nazionali eletti fino a questo momento sono (in ordine cronologico):

 

Notizie
EDILIZIA
Premialità per le imprese che applicano il CCNL Edilizia Artigianato: proroga al 31 ottobre

Le imprese del settore edile che applicano il Contratto Collettivo Nazionale dell’Edilizia Artigianato possono beneficiare di importanti premialità grazie alla proroga dei termini per la presentazione delle domande di accesso agli incentivi al 31 ottobre 2024. Le Parti Sociali hanno concordato questo rinvio rispetto alla precedente scadenza del 30 settembre, dando alle aziende più tempo per accedere ai benefici previsti dal Fondo Territoriale per la Qualificazione di settore.

L’incentivo, previsto per le imprese che denunciano operai al primo livello contrattuale nel sistema delle Casse Edili/Edilcasse, si applica se i lavoratori sono in forza da oltre 18 mesi e il loro numero non supera un terzo del totale degli operai in organico. Le aziende con un massimo di tre operai potranno ottenere il beneficio anche con un solo lavoratore inquadrato al primo livello. Per le imprese con un solo operaio, l’incentivo è riconosciuto se il lavoratore ha un inquadramento superiore al primo livello.

Gli importi erogati annualmente sotto forma di compensazioni sui contributi dovuti alla Cassa Edile/Edilcassa variano in base al livello contrattuale degli operai:

  • € 40 per ogni operaio di 2° livello;
  • € 45 per ogni operaio di 3° livello;
  • € 50 per ogni operaio di 4° livello.

Le imprese devono presentare la domanda entro il 31 ottobre esclusivamente tramite PEC alla Cassa Edile/Edilcassa competente. Inoltre, come stabilito dal Decreto n. 132 del 18 settembre 2024 del Ministero del Lavoro, il riconoscimento di tale incentivo contribuisce all’assegnazione di ulteriori due punti per la “Patente a crediti“, lo strumeno operativo dal 1° ottobre, obbligatorio per le piccole imprese e i lavoratori autonomi che lavorano nei cantieri, che ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per le imprese artigiane, sottoscrivere il Contratto Collettivo Nazionale dell’Edilizia Artigianato rappresenta un’opportunità per qualificare e valorizzare l’azienda e i lavoratori. Il contratto pone al centro il riconoscimento delle professionalità degli addetti, promuovendo il ricorso alla formazione continua e il rafforzamento delle competenze, non solo dei lavoratori ma anche degli imprenditori. Particolare attenzione è riservata alla sicurezza sul lavoro e alla crescita professionale, con la figura del “Mastro formatore artigiano“, un ruolo innovativo che riconosce e valorizza la competenza e l’esperienza acquisita sul campo. A ciò si aggiunge il sistema premiale che incentiva le imprese virtuose, in particolare quelle che contribuiscono a ridurre il sotto-inquadramento dei lavoratori. Questa misura mira a contrastare il fenomeno del dumping contrattuale, promuovendo un ambiente lavorativo più equo e qualificato, a beneficio dell’intero settore artigiano.

Notizie
MEDIA
Spirito Artigiano proietta i giovani nel futuro con 'L'artigianato che ci piace' di Confartigianato

I giovani possono essere il futuro dell’artigianato. E l’artigianato può offrire ai giovani un futuro di lavoro creativo e gratificante. Ma bisogna far incontrare questi due mondi, comunicando alle nuove generazioni, con il linguaggio più adatto a loro, le opportunità di mettere talento e ambizioni in un’attività imprenditoriale. In questa sfida si è cimentata Confartigianato con il progetto ‘L’artigianato che ci piace’ nel quale ha coinvolto Vincenzo Schettini, fisico e influencer. E proprio all’attrattività dell’artigianato nei confronti dei giovani è dedicato il nuovo numero di ‘Spirito artigiano’.

Andrea Granelli, presidente di Kanso, società di consulenza specializzata in innovazione e change management, sostiene che lo spirito artigiano sta influenzando la cultura contemporanea, suggerendo che stiamo vivendo una transizione verso un’economia post-industriale in cui l’artigianato recupera un ruolo centrale. L’autore sottolinea tre aspetti chiave dell’artigianato: la personalizzazione della produzione, la custodia responsabile dell’ambiente e la centralità della tecnologia come strumento potenziante. Questi elementi non solo valorizzano l’artigianato, ma lo rendono anche un simbolo di modernità sostenibile, attraendo i giovani alla ricerca di un lavoro significativo e responsabile.

Massimiliano Valerii, direttore del Censis, analizza il cambiamento nel rapporto dei giovani con il lavoro, evidenziando che ora cercano non solo stabilità, ma anche un lavoro che offra senso e soddisfazione personale. L’artigianato emerge come una risposta alle loro aspirazioni, grazie alla sua capacità di combinare creatività, autonomia e un forte legame con il contesto locale. Molti giovani vedono nell’artigianato un’opportunità per esprimere le proprie passioni e competenze, rifiutando un approccio produttivistico tradizionale.

Il professor Giulio Sapelli, Presidente della Fondazione Germozzi, riflette sull’importanza dell’artigianato come espressione della creatività individuale e collettiva. Ricollegandosi al pensiero di Vincenzo Schettini, sottolinea che il mestiere artigiano è non solo un lavoro, ma un modo di essere che arricchisce la vita. L’artigianato è visto come una risposta alle sfide contemporanee, contribuendo a un cambiamento positivo nel mondo. Gli artigiani sono descritti come custodi di una tradizione che, grazie all’innovazione e alla cura, può prosperare nel contesto attuale.

Il professor Mauro Magatti, docente di Sociologia all’Università Cattolica di Milano, esplora l’evoluzione delle sensibilità giovanili, sottolineando un passaggio da valori materiali a relazionali. I giovani cercano un’autorealizzazione che si concretizza in un impegno attivo verso il bene comune e la sostenibilità. Le ricerche rivelano che i giovani preferiscono marchi sostenibili e sono consapevoli della necessità di un cambiamento climatico, dimostrando un forte desiderio di significato nelle loro scelte professionali e di consumo.

Francesco Maietta, responsabile area politiche sociali del Censis, analizza il rapporto tra giovani e mondo artigiano, evidenziando come il 74% dei giovani non identifichi il lavoro come il fulcro della propria vita. Tuttavia, cercano un “buon lavoro” che promuova benessere, autonomia, sostenibilità e relazioni positive. L’artigianato risponde a queste esigenze, offrendo opportunità di creatività, stabilità e impegno sociale. Inoltre, il 39% dei giovani esprime interesse a lavorare nel settore artigiano, segnalando una potenziale crescita.

A testimoniare l’incontro tra giovani e artigianato, tra tradizione e innovazione, tre storie di giovani imprenditori: Lucia La Duca combina sostenibilità e tecnologia nella moda, Matteo Galbusera valorizza mestieri antichi in un contesto moderno e Cristian Cernera integra innovazione tecnologica nel giardinaggio.

In un’intervista di Federico Di Bisceglie a Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni, si sottolinea la necessità di adattarsi all’innovazione, con un focus sulla qualità e sull’importanza della rappresentanza per sostenere le piccole e medie imprese. Stagnaro evidenzia che l’artigianato può essere una via promettente per i giovani, specialmente quando si gestiscono bene i passaggi generazionali.

Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato, fa rilevare che oltre 4 milioni di giovani sono attratti dall’artigianato, grazie a valori di crescita personale e flessibilità. La transizione digitale e la sostenibilità emergono come fattori chiave, con un crescente numero di imprese artigiane gestite da under 35, rendendo il settore sempre più rilevante nel contesto economico attuale. Infine, l’interesse dei giovani per attività imprenditoriali sostenibili rafforza l’idea che l’artigianato possa rispondere alle loro aspettative e aspirazioni professionali.


Sfoglia il nuovo numero di Spirito Artigiano

 

 

 

Notizie
EVENTI
'L'artigianato che ci piace': Confartigianato apre ai giovani un futuro da imprenditori

Un futuro da imprenditori è a portata di mano. Basta avere chi ti guida sulla strada giusta per mettere a frutto il talento e realizzare le ambizioni. E Confartigianato ha deciso di accompagnare i giovani nel mondo dell’artigianato per mostrarne concretamente tutte le opportunità di crescita personale, di sbocco lavorativo, di maturazione di competenze. Lo fa con il ciclo di incontri ‘L’artigianato che ci piace’. Leggere di più