Sa Panada

Tradizione, gusto e innovazione: la ricetta della Sa Panada

Martina e Valentina Meloni con Laura Achenza fotografate da Gianmichele Manca

 

La storia del Pastificio Sa Panada di Oschiri, pochi chilometri a Sud di Tempio Pausania, affonda le proprie radici nella tradizione enogastronomica di questo territorio. Le Panadas, infatti, sono un tortino di pasta di grano duro con cui, da sempre, si celebrano le feste in questo angolo di entroterra sardo. Ripieni di carne di agnello, di maiale o di anguilla, i tortini erano preparati in famiglia dalle donne di casa, che tramandavano la ricetta di madre in figlia. Come successo a Laura Achenza, che ha imparato i segreti dalla nonna Mariangela e dalla madre Francesca, prima di fondare la Sa Panada nel 1989. Oggi, ad affiancare Laura ci sono cinque collaboratori e le due figlie, Valentina e Martina, che stanno portando energie fresche, tecnologia e innovazione nel laboratorio da 400 mq in cui si è trasferita l’azienda nel 2002. “La nostra impresa è un mix di tradizione sarda, tecnologia e innovazione di prodotto e di produzione – ci spiega Valentina Meloni, la più grande delle due sorelle che si occupa della comunicazione e della gestione delle certificazioni di qualità – L’intuizione di nostra madre fu quella di commercializzare un prodotto che prima non veniva venduto, al massimo si regalava tra amici e parenti. Negli ultimi anni, abbiamo rivisto la ricetta tradizionale del ripieno in chiave vegana, con carciofi e patate o verdure miste, e innovato la catena produttiva con macchinari ad alto tasso di innovazione”. Gran parte della lavorazione è fatta a mano, “ma grazie alla tecnologia riusciamo ad aumentare la produzione, che sfiora i 3mila tortini al giorno, e a proporre sul mercato tre diversi canali distributivi: fresco, fresco confezionato in atmosfera protettiva e crudo surgelato, che ci permette di mantenere inalterate le qualità organolettiche dei nostri prodotti e di lasciare ai clienti la possibilità di mangiarle appena sfornate, con quel profumo inconfondibile”, aggiunge Martina, la seconda figlia di Laura, che cura gli aspetti commerciali della Sa Panada, una piccola impresa tutta al femminile che continua a migliorare gli standard di qualità dei propri prodotti, grazie a materie prime di alta qualità e all’assenza di conservanti e additivi. “I nostri prodotti – conclude Martina – sono sani e genuini, figli della tradizione culinaria sarda”. Se il principale mercato di riferimento è quello regionale, da qui a breve la Sa Panada vuole creare una rete commerciale capace di far conoscere questa tipicità sarda in Italia e nel resto del mondo. “La nostra mission aziendale è diffondere la cultura alimentare sarda fuori dalla nostra isola, dove conoscono altri prodotti tipici ma non le panadas”, riprende Valentina, che dopo aver studiato a Roma è tornata in Sardegna per lavorare nell’azienda di famiglia. “Abbiamo lanciato www.sardalandfood.it, un portale di e-commerce per prodotti tipici isolani, e aperto allo street food, con un’Ape Car che durante l’anno partecipa a festival ed eventi di street food e che durante l’estate fa tappa tra Olbia e la Costa Smeralda, per far conoscere i nostri prodotti ai tanti turisti che raggiungono la Sardegna”.
 Una conferma per chi pensa che il mare non sia l’unico tesoro di questa splendida isola.

 

Sa Panada
Oschiri (SS)
www.sapanada.it
www.sardalandfood.it
Confartigianato Gallura
www.confartigianatogallura.it