CONVENTION MEZZOGIORNO - Il Rapporto Confartigianato ‘fotografa’ i record negativi del Sud
E’ una ‘via crucis’ di problemi e di primati negativi quella ‘fotografata’ nel rapporto di Confartigianato “Sette giorni a Sud: diario di una piccola impresa nel Mezzogiorno d’Italia”. Leggere di più
Confartigianato e le imprese artigiane alla conquista della Cina
Daliàn è una delle principali città della Cina nordorientale e un porto commerciale importante per tutto il continente asiatico. 7 milioni di abitanti e più di 10 milioni di turisti all’anno fanno di Dalian una città frizzante, in forte espansione, che ogni anno ospita il principale evento cinese dedicato alla moda, il dalian international fashion festival. Forte di queste premesse, una delegazione cinese è arrivata in Italia per realizzare un progetto ambizioso, che potrebbe consacrare Daliàn come la capitale della moda cinese. Il prossimo ottobre, infatti, verrà inaugurato un polo commerciale di 85mila metri quadrati interamente dedicato alla moda di lusso, all’abbigliamento, al calzaturiero e alla pelletteria artigiana d’eccellenza. Una vetrina importante per tante imprese europee ed internazionali. Un progetto illustrato da Zhang Shaohua, ceo del Dalian northeast asia international brand commodity trading center. <i>“La nostra missione è quella di creare un polo internazionale che sia in grado di attirare circa 300 imprese a livello europeo, ma soprattutto a livello italiano. Per farlo, stiamo completando la realizzazione di un imponente polo commerciale, che sarà il punto di partenza per sviluppare un’intera rete commerciale in tutta la Cina”.</i> Grazie alla collaborazione con Confartigianato, la delegazione cinese è sbarcata in Italia per un roadshow che porterà i buyers orientali a Macerata, Prato, Treviso e Bari, per selezionare un numero consistente di imprese artigiane pronte a conquistare un mercato ricco e in continua crescita. <i>“In questo momento il mercato cinese è molto interessato ai prodotti made in Italy, perché offre un valore aggiunto, innovazione ed estrema qualità del prodotto”.</i> Oltre a questo importante polo commerciale, a Daliàn sorgeranno anche un distretto produttivo e un centro direzionale a disposizione delle imprese, che verranno supportate dalla Sun, un’agenzia di trading cinese, con una piattaforma ecommerce dedicata e una rete commerciale pronta ad espandersi in tutto il paese. A Roma, il 10 maggio scorso, la delegazione cinese ha incontrato il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, la consigliera economica dell’ambasciata cinese in Italia, Jungfang Zhang, ed il presidente di Confartigianato moda, Giuseppe Mazzarella. Un incontro istituzionale che ha fatto da cornice all’intera iniziativa. Un’occasione importante per rilanciare i rapporti commerciali italiani con i mercati esteri. <i>Questa società è venuta in Italia motivata per piazzare ordini. In un periodo così difficile per la nostra economia, questa è un’opportunità importante per le nostre imprese, per gli artigiani che fanno il 100% made in Italy</i> - ha detto il presidente di Confartigianato Moda - <i>Con questa società, infine, possiamo gettare le basi per iniziative future.</i>
COMPENSAZIONE CREDITI DEBITI - Rete Imprese Italia: “Bene le dichiarazioni di Grilli, ora occorrono chiarezza e rapidità"
“La lunghezza e la profondità della crisi rendono ogni giorno più pesanti le difficoltà che gravano sulle imprese. Le dichiarazioni del Viceministro all’Economia Vittorio Grilli sul tema urgente della compensazione crediti-debiti Leggere di più
Rete Imprese Italia chiede al Governo interventi immediati per ridare ossigeno all’economia
La voce degli oltre 4 milioni di piccoli imprenditori rappresentati da Rete Imprese Italia è risuonata forte all’Assemblea del 10 maggio a Roma per denunciare una situazione grave, addirittura insostenibile. Le 5 sigle che compongono Rete Imprese Italia (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) hanno lanciato un messaggio che non lascia dubbi: bisogna fare subito qualcosa per uscire dalla crisi e rimettere in moto l’economia. Oltre 1.000 persone, tra imprenditori, esponenti del Governo, del Parlamento, delle altre forze economiche e sociali hanno ascoltato le parole di Marco Venturi, Presidente di turno di Rete Imprese Italia, che ha definito una sorta di ‘tsunami’ quello che negli ultimi due anni si è abbattuto sulle piccole imprese italiane. “Ridiamo – ha detto Venturi - dignità e prospettive alle nostre imprese, a chi lavora, al nostro Paese. Il barile è stato raschiato, non chiedeteci ulteriori sacrifici, ma fate in modo che il nostro futuro possa essere concreto e non un lontano miraggio”. La recessione ha colpito duramente gli imprenditori la cui ‘sofferenza’ è stata sottolineata con preoccupazione anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio inviato all’Assemblea di Rete Imprese Italia. Oltre agli effetti della crisi, gli imprenditori soffrono le troppe tasse, lo scarso credito, l’aumento dei costi di produzione, dei contributi previdenziali, del costo del lavoro. Tanti, troppi problemi che esigono una soluzione rapida. E proprio su uno dei fronti più caldi, quello del credito, Rete Imprese Italia ha raggiunto un importante risultato, con l’accordo siglato il 7 maggio con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che prevede un plafond di 5 miliardi di finanziamenti per le piccole e medie imprese. Di interventi per restituire fiducia agli imprenditori hanno parlato il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera e il Ministro del Lavoro Elsa Fornero intervenuta in videocollegamento da Torino. Dal palco dell’Assemblea, il Ministro Passera non ha nascosto i timori per un disagio ampio e diffuso che mette a rischio la tenuta sociale ed economica del Paese. Ma, insieme al Ministro Fornero, ha anche indicato le misure attuate in questi mesi dal Governo per salvare i conti pubblici e ha annunciato i prossimi impegni a sostegno degli imprenditori. A cominciare dall’enorme, drammatico problema dei 70 miliardi di debiti della Pubblica Amministrazione verso gli imprenditori. Ma le soluzioni prospettate dal Governo non convincono Confartigianato e Rete Imprese Italia che ribadiscono la necessità di affrontare il problema utilizzando la compensazione tra crediti verso gli enti pubblici e debiti fiscali. ‘Il Governo – ha dichiarato Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato a margine dei lavori dell’Assemblea - sta cercando strade che riescano però ad evitare di tirar fuori i soldi. Noi pensiamo che non ci sia strada diversa da quella della diretta compensazione tra i soldi dovuti dallo Stato e i soldi che si devono versare per le tasse. La compensazione tra debiti e crediti è la soluzione, le altre sono solo palliativi’.
RIFIUTI - Gorgio Guerrini: “Il Sistri va superato. Le imprese hanno pagato 70 milioni per un servizio inesistente”
“L'articolo-inchiesta pubblicato oggi dal quotidiano 'la Repubblica' non fa che confermare quanto sostenuto da Confartigianato in merito alle inefficienze, alla complessità e agli inutili costi del Sistri per le imprese chiamate ad attuarlo. Il Leggere di più
CREDITO - Rinnovato l'accordo tra Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo
Rafforzato l’impegno delle parti al sostegno delle imprese. Definite le linee guida per le intese locali Interessate oltre 2,6 milioni di imprese associate. Realizzato un portale per agevolare chi intenda avviare un’attività imprenditoriale.Leggere di più