11 Maggio 2016, h. 16:18

STUDI – Velocità della ripresa: primo trimestre 2016 produzione MPI a +1,1% e rimbalzo PIL, ma serve più velocità alla crescita: Italia terz’ultima in Ue a 28

L’analisi dei dati pubblicati ieri dall’Istat evidenziano una stazionarietà della produzione industriale nel suo complesso, con il segno negativo per il settore manifatturiero (0,3%). Nella media del trimestre gennaio-marzo 2016 la produzione, al netto della stagionalità, è aumentata dello 1,0% rispetto al trimestre precedente, fornendo un impulso positivo ad una importante componente di offerta del PIL. Su base tendenziale la produzione manifatturiera – con l’indice corretto per i giorni lavorativi – è aumentata del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare sale del 6,5% la produzione di Beni strumentali, e del 2,4% quelle dei Beni di consumo durevole e dell’1,4% i Beni intermedi, mentre rimane in territorio negativo (-0,6%) la produzione di Beni di consumo non durevoli.

Per quanto riguarda i settori di attività economica, l’andamento negativo della produzione manifatturiera nel mese di marzo attenua il trend della ripresa nei settori di Micro e Piccola impresa – dove l’occupazione nelle imprese con meno di 50 addetti supera il 60% del totale e che rappresentano il 42,3% del output manifatturiero – che nel primo trimestre del 2016 segnano nel complesso un aumento della produzione dell’1,1%, in decelerazione rispetto al +2,7% del primi due mesi dell’anno.  I settori più dinamici sono Riparazione macchinari (+9,1%), Tessile (+6,6%), Legno (+3,8%) e Prodotti metallo (+3,0%); ancora in forte ritardo la ripresa per Pelli (-3,8%) e Abbigliamento (-10,0%).

Il dato positivo della produzione nel primo trimestre dell’anno dovrebbe sostenere un rimbalzo nella crescita trimestrale del PIL – la cui stima provvisoria sarà pubblicata dall’Istat venerdì prossimo – dopo il marcato rallentamento nel 2015 con il tasso di crescita che è scivolato dal +0,4% del I trimestre 2015, al +0,3% del II trimestre, al +0,2% del III trimestre per scendere ulteriormente allo 0,1% del IV trimestre.

Mentre nell’area euro la stima preliminare rilasciata da Eurostat il 29 aprile – per la prima volta a trenta giorni dal trimestre di riferimento – ha mostrato nel primo trimestre 2016 una crescita congiunturale dello 0,6% superiore alle previsioni della Commissione europea del 2 maggio (+0,5%) e in accelerazione rispetto al +0,3% del quarto trimestre 2015, anche in Italia il PIL nel primo quarto dell’anno dovrebbe registrare un rimbalzo: secondo il modello di previsione di breve termine dell’Istat la variazione congiunturale trimestrale (corretto per gli effetti di calendario) sarebbe dello 0,3% (con un intervallo di confidenza compreso tra +0,1% e +0,5%), dato confermato dalle previsioni della Commissione europea del 2 maggio. Secondo le valutazioni della Banca d’Italianel primo trimestre di quest’anno il prodotto dovrebbe aver accelerato lievemente rispetto alla fine del 2015“. Più ottimistiche le stime dei modelli di breve periodo dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) che indicano che “il PIL potrebbe crescere di circa lo 0,4% nel primo trimestre, registrando poi una decelerazione (verso lo 0,2%) nei successivi tre mesi“; con questa performance nella prima metà dell’anno, per raggiungere l’obiettivo dell’1,2% del 2016 indicato dal Governo nel DEF 2016 l’attività economica dovrebbe crescere al tasso medio dello 0,5% negli ultimi due trimestri dell’anno.

La velocità della crescita è cruciale per l’economia italiana, dato che il confronto internazionale dei tassi di crescita nel 2016 la colloca al terz’ultimo posto in Ue a 28: solo Finlandia e Grecia segnano una perfomance inferiore a quella dell’Italia.

L’analisi del quadro macroeconomico nella presentazione “Finanza pubblica e fisco verso la riforma della fiscalità di impresa” pubblicata giovedì scorso. Clicca qui per scaricarla.

 

Trend produzione settori MPI in dieci anni

(II trim. 2007- I 2016 – var. % tendenziale media trimestrale indice corretto per giorni lavorativi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)
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Trend produzione nei settori MPI nel I trimestre del 2016

(Var. % tendenziale media primo trimestre 2016 indice corretto per giorni lavorativi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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PIL reale: dinamica congiunturale

(I trim. 2012- I 2016 (previsioni Nota mensile Istat, coincidenti con previsioni Commissione europea del 3 maggio 2016) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Commissione europea)

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Tasso di crescita del Pil previsto per il 2016 nei Paesi dell’Unione Europea

(Anno 2016- Var. % PIL a prezzi costanti rispetto al 2015. Spring 2016 Economic Forecast  del 3 maggio – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea)

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