26 Settembre 2016, h. 15:39

STUDI – Con banda ultra larga impatto del 13% sulla produttività delle MPI, pari a 0,9 punti di PIL. In Industria 4.0 investimenti banda ultra larga per 12,7 miliardi € fino al 2020

Nel dibattito sulle cause della bassa produttività dell’economia italiana va ricordato come le condizioni di contesto influenzano la creazione di valore delle imprese e in particolare delle più piccole su cui le diseconomie impattano con effetti negativi amplificati rispetto alle imprese di dimensione medio-grande. Nostre recenti analisi hanno messo in evidenza il divario tra Italia ed Ue per dieci indicatori chiave, tra cui una inadeguatezza infrastrutturale superiore di 36 punti percentuali. Nel dettaglio un ampio gap infrastrutturale è presente nella dotazione di banda larga:  secondo l’ultima comparazione europea del Digital Economy and Society Index in Italia la quota di imprese utilizzatrici di connessione di banda larga fissa ad alta velocità si ferma al 12,5%, più che dimezzata rispetto al 26,7% della media dell’Ue e distante dai maggiori competitor dell’Euro zona: la quota di imprese connesse a banda larga veloce in Germania è del 29,2%, in Spagna del 28,5%, in Francia del 21,0%.

Il piano nazionale Industria 4.0 presentato mercoledì scorso a Milano prevede una riduzione del gap infrastrutturale, indicando per il 2020 il 100% delle aziende coperte a 30 Mbps e almeno 50% delle aziende coperte a 100 Mbps; tale obiettivo è raggiungibile mediante investimenti cumulati nel periodo 2017-2020 per 12,7 miliardi di euro di cui 6,7 miliardi pubblici e 6,0 miliardi privati. La riduzione del divario avrà benefici sulla competitività e produttività delle piccole imprese. Una analisi su dati pubblicati dall’Istat evidenzia che nelle “aree bianche” – zone in cui le infrastrutture per la banda larga sono ancora inesistenti e non sono previsti investimenti privati nei prossimi tre anni – la copertura totale di banda larga delle micro imprese 3-9 addetti presenti in questi territori genera un aumento del valore aggiunto del 23% nei Servizi, dell’11% nelle Costruzioni e del 9% nel Commercio e nel Manifatturiero, con un aumento medio del 13%. In un esercizio controfattuale, se applichiamo l’impatto della maggiore produttività stimato per settore – e che in media ammonta a circa 4.900 euro per addetto – a tutte le micro e piccole imprese fino a 20 addetti che si stimano presenti nelle aree bianche si calcola un incremento del valore aggiunto prodotto dalle MPI pari a 14,7 miliardi di euro, pari a quasi un punto (0,9) di PIL.

A Industria 4.0 il Tg@di Confartigianato ha dedicato questa settimana un servizio

 

 

Effetti dell’introduzione della banda larga nelle aree bianche su produttività delle micro imprese per macrosettore

(Anni 2011-2013 – aumento % valore aggiunto – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)
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Imprese utilizzatrici di banda larga veloce

(2015 – % imprese con 10 e più addetti; fast fixed broadband connection: almeno 30 Mbps – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea)

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