18 Gennaio 2005, h. 01:32

I Giovani Imprenditori indicano 5 priorità per un regionalismo dello sviluppo

Cinque punti per un regionalismo dello sviluppo.
Li hanno indicati oggi i Giovani Imprenditori di Cna, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria nel corso del Seminario organizzato a Roma sul tema “Lo sviluppo dal basso. Competitività e crescita economica nell’era del federalismo”. 
I Presidenti dei Movimenti Giovanili delle Organizzazioni imprenditoriali – erano presenti Anna Maria Artoni (Confindustria), Luca Crosetto (Confartigianato), Gerardo Diana (Confagricoltura), Fabio Giovannini (Cna), Gianluca Pinna (Confapi) – dicono “no ad ulteriori aggravi di costi e burocrazia per il Sistema Italia”.
Inoltre, chiedono di “invertire la tendenza al decentramento decisionale nei settori dei bisogni primari (come istruzione, welfare e sicurezza), garantendo quindi a tutti i cittadini livelli adeguati di servizi”.
Considerano prioritario, poi, un nuovo modello di governance e, quindi, un nuovo rapporto tra Pubblica Amministrazione e Associazioni di categoria, nonché la revisione dell’attuale sistema di stanziamento dei fondi “dando alle Regioni un ruolo strategico d’indirizzo e programmazione delle risorse, lasciando allo Stato centrale le linee guida di politica economica”.
Infine, secondo il Coordinamento dei Giovani Imprenditori, occorre “trasformare i territori in sistemi competitivi per l’adozione degli investimenti, destinando quindi più risorse dei bilanci regionali alle politiche per le imprese”.
Nel corso del Seminario è stata presentata una ricerca sui bilanci regionali curata dall’Università LIUC.
All’iniziativa sono intervenuti Enrico La Loggia, Ministro per gli Affari Regionali, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Federazione Verdi, Franco Bassanini Membro Commissione Affari Costituzionali del Senato, Guido Crosetto, Membro Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera, Tiziano Treu, Membro Commissione Lavoro del Senato.

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