30 Marzo 2005, h. 15:42

LAVORO Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini: “Ci sono le condizioni per ridurre l’incidenza dei premi Inail per l’artigianato”

“Dopo tante parole, ora aspettiamo i fatti. Le dichiarazioni del Ministro del Welfare Maroni e del Direttore Generale dell’Inail Castro circa la concreta possibilità di ridurre il costo del lavoro attraverso la diminuzione dell’incidenza dei premi Inail dal 2,4% all’1%, vanno nella direzione giusta e confermano la validità delle motivazioni da tempo sostenute da Confartigianato, soprattutto in rapporto all’accertata riduzione degli infortuni sul lavoro nel settore dell’artigianato”.
E’ quanto sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini il quale fa rilevare “i positivi risultati dell’impegno delle imprese artigiane per garantire la sicurezza sul lavoro”.
Il Presidente Guerrini aggiunge: “Dai risultati economici delle quattro gestioni presso l’Inail (Agricoltura, Industria, Artigianato, Terziario e altre attività) emerge con chiarezza che, al netto degli interessi corrisposti per le anticipazioni alla gestione deficitaria dell’agricoltura, la gestione dell’Artigianato ha registrato nell’ultimo bilancio consuntivo un avanzo finanziario di 838 milioni di euro che sale, con gli interessi percepiti per i trasferimenti di solidarietà alle gestioni deficitarie, a 1.211 milioni di Euro. Ciò è anche il frutto dell’entrata in vigore del Decreto legislativo 38/2000 che ha separato l’unica Gestione Industria nelle attuali quattro Gestioni, coronando una lunga battaglia di Confartigianato per la trasparenza e la liberalizzazione del mercato assicurativo contro gli infortuni sul lavoro”.
Nell’auspicare che l’iniziativa dell’Inail per ridurre i premi vada rapidamente in porto, il Presidente di Confartigianato ricorda che “l’avanzo di gestione dell’artigianato finisce per essere vissuto dalle imprese come una sorta di ‘tassa occulta’ se viene destinato a scopi diversi rispetto alla missione dell’Istituto, che consiste appunto nel garantire la sicurezza sul lavoro” e sottolinea che “risultano ancora inattuate le disposizioni di legge che prevedono l’adozione di polizze flessibili per il settore artigiano”.

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