27 Marzo 2009, h. 14:37

– Sicurezza del lavoro – Da Confartigianato giudizio positivo. Il Vice Presidente Giorgio Merletti: “Utili modifiche per garantire sicurezza senza burocrazia ed accanimento sanzionatorio”

Il Vice Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti esprime un giudizio positivo sullo schema di decreto legislativo sulla sicurezza del lavoro approvato oggi dal Consiglio dei Ministri che integra e modifica le norme contenute nel Testo Unico emanato nell’aprile 2008.

“Apprezziamo – sottolinea Merletti – i correttivi promossi dal Ministro del Welfare Maurizio Sacconi che rivelano la sua profonda conoscenza delle peculiarità delle piccole imprese. Ora questa occasione va utilizzata per rendere concreta e applicabile la normativa tra le Pmi. La sicurezza sul lavoro è un valore fondamentale per noi e per i nostri dipendenti. Vogliamo garantirla con la prevenzione e con la formazione, non con l’eccesso di burocrazia e con l’accanimento sanzionatorio”.

In particolare, il Vice Presidente Merletti considera “opportuna la riformulazione delle sanzioni in base a criteri che mantengano la deterrenza e la dissuasività dei comportamenti scorretti, ma senza gli eccessi del Testo Unico che puniscono allo stesso modo gli errori formali e le violazioni che causano situazioni di pericolo reale per i lavoratori”.

Merletti giudica “utili anche alcune semplificazioni di adempimenti, peraltro condivise con i Sindacati che hanno approvato un avviso comune delle parti sociali. L’orientamento alla semplificazione e alla concretezza delle norme non va mai abbandonato. A questo proposito, Confartigianato sta mettendo a punto una serie di ulteriori proposte per dare ancora maggiore efficacia ad un corpus normativo ancora troppo farraginoso. Ci auguriamo possano essere recepite durante l’esame del decreto da parte del Parlamento”.

“Soprattutto in questa fase di crisi – sottolinea il Vice Presidente di Confartigianato – le piccole imprese hanno bisogno di norme certe, ispirate a criteri di semplicità e concretezza. Per garantire migliori condizioni di sicurezza del lavoro bisogna puntare all’educazione ed alla prevenzione attraverso poche regole chiare, procedure snelle ed efficaci, coinvolgimento degli organismi bilaterali rappresentativi delle parti sociali, sostegno mirato per gli investimenti delle piccole e medie imprese e per la valorizzazione delle buone prassi”. 

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