17 Maggio 2010, h. 17:26

I consorzi costruiscono il futuro dell’edilizia Numeri drammatici per il settore dell’edilizia: dal 2007 sono in caduta libera investimenti e occupazione. Anaepa Confartigianato non si rassegna alla crisi e punta sulle aggregazioni in consorzi per resistere e conquistare nuovi mercati

Una crisi così non si era mai vista: dal 2007 il settore dei lavori pubblici e dell’edilizia privata vive uno dei suoi momenti peggiori. Soltanto nel 2009 si sono persi 137mila posti di lavoro. E quest’anno, secondo le cifre del Cresme, le cose non andranno meglio. Fa eccezione la riqualificazione degli edifici residenziali che nel primo scorcio del 2010 ha registrato un timido +1% degli investimenti.

In un panorama così difficile le imprese artigiane dell’edilizia hanno un’unica strada per resistere: puntare all’aggregazione.

Ne è convinta Anaepa, l’Associazione dei Costruttori di Confartigianato, che oggi a Milano ha convocato la prima Convention nazionale dei propri consorzi di costruzioni per individuare le strategie di rilancio del settore.

‘L’unione fa la forza’ è la parola d’ordine lanciata alla Convention e serve per non rimanere schiacciati dai rapporti con le grandi imprese committenti e dalla concorrenza sleale degli operatori abusivi. Ma serve anche per migliorare la qualità dei servizi offerti dalle imprese e poter così affrontare la sfida delle grandi opere pubbliche. Perché, dopo questa crisi, il settore delle costruzioni non sarà più lo stesso: bisogna quindi imparare subito a cavalcare le nuove tendenze di un mercato dell’edilizia che sarà sempre più verde’, ecosostenibile, tecnologico e orientato al partenariato pubblico-privato.

Ma non basta la buona volontà degli imprenditori. Da Governo e Parlamento Confartigianato aspetta interventi che riconoscano e valorizzino il ruolo delle imprese di costruzioni riunite in consorzi.

I numeri dei consorzi costruzioni di Confartigianato
145 strutture
4.950 aziende
39.000 addetti
1 miliardo di fatturato

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