3 Ottobre 2011, h. 00:00

Confartigianato ed Ecopneus per il ritiro degli pneumatici fuori uso

Confartigianato Autoriparazione ha firmato un accordo con Ecopneus per il ritiro e lo smaltimento degli pneumatici fuori uso. Una collaborazione strategica che recepisce le indicazioni del testo unico ambientale e la normativa in materia di smaltimento dei pfu, entrata in vigore il 7 settembre scorso con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale 82/2011. “Con Ecopneus abbiamo sottoscritto un accordo che va nella direzione giusta per lo smaltimento degli pneumatici fuori uso, un’operazione a costo zero e a favore dell’ambiente – ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Autoriparazione, Antonio Miele – I costi del ritiro di questi rifiuti non devono incidere sull’azienda, Ecopneus garantisce questo agli autoriparatori che aderiranno al progetto”. Grazie all’accordo, infatti, i gommisti associati potranno contare su un servizio di ritiro e smaltimento a costo zero, grazie ad un sistema facile ed intuitivo attivabile attraverso una semplice registrazione al sito di ecopneus, la società nata dalla collaborazione tra le più importanti industrie mondiali di pneumatici. “I gommisti, quelli che in termine tecnico si chiamano centri di generazione dei pfu, sono invitati a registrarsi nell’area iscrizioni del nostro sito web, www.ecopneus.it – ha spiegato Daniele Fornai, responsabile sviluppo impieghi e normative di Ecopneus – A distanza di pochi giorni dal momento dell’iscrizione, riceveranno welcome-pack in cui saranno definite le modalità di stoccaggio e di gestione, oltre alle modalità per la richiesta della raccolta degli pneumatici”. Una modalità semplice e diretta, che non graverà sull’imprenditore, né tantomeno sull’ambiente. L’obiettivo del nuovo impianto normativo, infatti, è quello di ridurre l’impatto ambientale degli pneumatici, un rifiuto estremamente inquinante e difficile da gestire. “A livello italiano vengono generate ogni anno circa 400mila tonnellate pneumatici. Di queste, circa 100mila sono perse in canali che vanno dall’illegale al lecito ma non tracciabile”, ha aggiunto Fornai. Un problema la cui soluzione passa per l’impegno di tutti, dalle case produttrici ai cittadini, passando per gli imprenditori del settore, pronti a fare la propria parte. “L’accordo Confartigianato Autoriparazione – Ecopneus soddisfa anche il nostro impegno nella salvaguardia dell’ambiente. Vedere lungo le strade cataste di pneumatici fuori uso è veramente uno spettacolo indegno. Facciamo un appello anche alla cittadinanza, che si può rivolgere alle nostre officine per lo smaltimeno, d’intesa con Ecopneus, di questi rifiuti”, ha poi concluso il Presidente Miele.

rss