9 Aprile 2013, h. 00:00

Vicenza, gli artigiani del futuro si sfidano a colpi di tecnologia all’Hackathon 101

hackaton 101Confartigianato Vicenza ha lanciato la propria sfida all’artigianato del futuro con la “Hackathon 101”, una maratona di creatività e innovazione lunga 24 ore, dedicata ai giovani artigiani digitali, con il proprio bagaglio di idee e soluzioni tecnologiche per la vita di tutti i giorni. “Il fatto di avere delle persone che riescono con un’idea, più o meno geniale, a realizzare in così breve tempo qualcosa di concreto, economicamente sostenibile e che potrebbe essere, non soltanto una potenziale start-up, ma anche un potenziale interessantissimo bacino di servizi per le imprese esistenti già”, ha sottolineato Pietro De Lotto, direttore di Confartigianato Vicenza. Questo, in estrema sintesi, è l’obiettivo della “Hackathon” di Vicenza, un laboratorio di idee per stimolare il tessuto imprenditoriale vicentino e per traghettare l’artigianato verso l’economia digitale, dove vivono una galassia di imprese e imprenditori, programmatori, sviluppatori, grafici e webmasters. Artigiani a tutti gli effetti, ma che forse ancora non lo sanno. Con una formula innovativa e proiettata al futuro, Confartigianato Vicenza ha organizzato la prima edizione di questa maratona il 22 e 23 marzo scorso, all’interno della “Settimana dell’artigianato vicentino”, arricchendola con workshop e momenti di confronto dedicati alle nuove tecnologie e all’economia digitale. La risposta dei partecipanti non si è fatta attendere. “Abbiamo visto l’entusiasmo di questi ragazzi nell’avvicinarsi con curiosità ad un’associazione di categoria, che era percepita come un’associazione tradizionale di imprese tradizionali e con attività tradizionali, che invece ha portato una ventata di novità, anche imprenditoriale, interessantissima”, ha aggiunto De Lotto. Grazie alla collaborazione con le più importanti realtà tecnologiche del paese, Amazon, Microsoft e Mind the bridge soltanto per citarne alcune, Confartigianato Vicenza ha premiato il lavoro di questi ragazzi con somme in denaro o un’opportunità professionale e formativa. “Uno di questi, mi piace ricordarlo – ha poi concluso il direttore di Confartigianato Vicenza – è un giovane imprenditore, che per un anno andrà negli Stati Uniti, in California, nella Silicon Valley, per imparare nuove tecnologie, ad una sola condizione: che debba tornare indietro”. Il primo premio, un assegno da 4mila euro, è andato a quattro ragazzi veneti, Giorgia Marenda, Elena Bertolin, Matteo Rosati e Luca Milan, capaci di creare in 24 ore un’applicazione per smartphone che permette di condividere con i vicini di casa il cibo in eccesso. L’obiettivo di Confartigianato Vicenza è chiaro, quindi, aprire al nuovo artigianato, alle generazioni digitali, a chi, in definitiva, rappresenta il futuro della spina dorsale dell’economia italiana, l’artigianato.

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