22 Luglio 2013, h. 00:00

Il futuro dei mestieri d’arte nelle mani dei giovani: al via iniziativa di Confartigianato e Casse di Risparmio

Le eccellenze produttive del made in Italy sono sempre più sotto attacco: marchi prestigiosi finiscono in mano alle multinazionali straniere, dilagano le contraffazioni dei simboli della nostra manifattura, cala a vista d’occhio il numero delle imprese artigiane che custodiscono i segreti del ‘fatto a mano’ e del ‘su misura’. Intanto la disoccupazione giovanile aumenta a ritmi esponenziali. Confartigianato non ci sta e passa al contrattacco. Obiettivo: formare i giovani che vogliono impegnarsi nell’artigianato artistico e tradizionale, per difendere e rivitalizzare le tante attività artigiane simbolo della secolare cultura produttiva che ci ha resi famosi nel mondo. E così è nata un’alleanza che coinvolge Confartigianato, l’Acri, l’Associazione delle Fondazioni e delle Casse di risparmio, Cna e Unioncamere. Il patto è stato siglato il 17 luglio, a Roma, dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, dal Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti, dal Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello e dal Vicepresidente di Cna Giorgio Aguzzi. Una sfida che parte da Roma ma che dovrà estendersi in tutti i territori italiani, dove si custodisce l’arte del ‘saper fare’. L’accordo prevede infatti la realizzazione di progetti di formazione e di apprendistato per insegnare ai giovani i mestieri d’arte offrendo loro nuove opportunità occupazionali e dando nuova linfa alle produzione ‘made in Italy’. Per il Presidente Merletti, si tratta di un’iniziativa finalizzata a rilanciare il valore delle nostre imprese. “L’artigianato artistico – ha detto – dà futuro ai giovani ma soprattutto deve dare futuro e speranza a questo Paese. Non è più un problema di dimensione di impresa ma di qualità dei prodotti. Se vogliamo far uscire l’Italia e anche l’Europa dallo stallo della crisi bisogna lavorare di più su prodotti che abbiano un alto valore aggiunto”. Sulla stessa linea il Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti il quale ha sottolineato: “Questa convenzione rilancerà in tutte le province dove operano le nostre Fondazioni, insieme con Confartigianato, le Camere di commercio e Cna, un impegno di formazione e di attività artigiana per i nostri giovani”. L’impegno dei firmatari dell’intesa ha incontrato la disponibilità del Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, intervenuto alla firma dell’accordo per indicare i prossimi passi del Governo su questo fronte. “E’ necessario – ha detto il Ministro – mettere a regime queste attività con l’istruzione scolastica. La scuola e, in particolare, le scuole professionali sono un tema fondamentale così come è fondamentale dotare queste imprese dei mezzi finanziari per potersi affermare. Senza dimenticare la necessità di accompagnarle sui mercati esteri dove hanno un’alta possibilità di successo”. Ora la palla passa alle realtà territoriali dove dovranno prendere vita i progetti per consegnare alle nuove generazioni il futuro dell’artigianato artistico italiano.

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