17 Gennaio 2015, h. 11:00

EXPORT – Le piccole imprese spingono made in Italy all’estero, +3,3% nel 2014

“Le piccole imprese trainano l’export italiano. Tra gennaio e settembre 2014 dal nostro Paese sono volati nel mondo i prodotti realizzati da 243.218 piccole imprese per un valore di 75,4 miliardi di euro, con un aumento del 3,3% (pari a 2,4 miliardi in più) rispetto allo stesso periodo del 2013”.

Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti sottolinea i risultati delle vendite all’estero ottenuti dai settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese e che rappresentano il 26,7% del totale del nostro export manifatturiero.

Secondo un rapporto di Confartigianato nel 2014 le esportazioni dei prodotti delle piccole imprese mostrano un aumento doppio rispetto all’andamento complessivo del nostro export manifatturiero che lo scorso anno si è attestato a 282,5 miliardi e ha fatto registrare una crescita dell’1,7%.

“A conferma del fatto – sostiene Merletti – che gli artigiani e i piccoli imprenditori sono protagonisti della qualità manifatturiera made in Italy, valore sempre più apprezzato nel mondo. Proprio per sostenere gli sforzi delle piccole imprese, ci aspettavamo un impegno più deciso del nostro Governo per far approvare la tutela del ‘made in’ durante il semestre di presidenza italiana dell’Ue. Abbiamo perso una grande occasione per valorizzare la manifattura italiana e i suoi ‘ambasciatori’”.

A tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti in legno che mostrano un aumento del 4,8% del valore delle esportazioni. Bene anche il settore degli articoli in pelle (+ 4,4%), di abbigliamento (+4,1%) e alimentare (+3,2%).

I prodotti delle nostre piccole imprese piacciono sempre di più nei paesi dell’Europa a 28 dove arriva il 54,9% del nostro export che, tra il 2014 e il 2013, ha registrato un aumento del 4,2%. In testa ai principali mercati di destinazione continentali vi è la Spagna (+7,2%), seguita da Polonia (+6,3%), Paesi Bassi (+5,3%) e Germania (4,1%). Nelle aree extra Ue, le migliori performance dell’export delle nostre piccole imprese si registrano nei Paesi dell’Asia orientale (+9%) e negli Stati Uniti (+6,9%).

La crisi russo-ucraina e le sanzioni contro Mosca hanno inferto un colpo molto duro alle nostre esportazioni in Russia che mostrano un calo a doppia cifra: -10,4%.

Secondo il rapporto di Confartigianato, al vertice della classifica regionale per l’aumento di esportazioni di prodotti realizzati dalle piccole imprese si colloca il Piemonte con una crescita del 5,5% a settembre 2014 rispetto all’anno precedente. Secondo posto per il Veneto, che registra un incremento del 4,4%, seguito da Friuli Venezia Giulia, che fa segnare +4%, e Lombardia (+3,6%).

A livello provinciale la migliore performance per le vendite all’estero di made in Italy proveniente dalle piccole imprese è quella di Alessandria che, tra settembre 2012 e settembre 2013, ha visto crescere le esportazioni del 21,9%. Al secondo posto della classifica provinciale per il maggiore incremento di export si colloca Como (+13,3%), seguono Belluno (+12,6%), Firenze (+8,1%), Parma (+7,4%).

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