22 Gennaio 2018, h. 11:59

FISCO – Tra pochi mesi solo fatture elettroniche tra privati. Confartigianato al fianco delle imprese

Niente più carta per concludere le compravendite di prodotti e servizi tra privati. Da gennaio 2019, tutte le imprese, per farsi pagare dai clienti e per pagare i fornitori, dovranno per forza emettere e ricevere una fattura elettronica.Una rivoluzione, contenuta nella Legge di Bilancio, che vedrà un anteprima già a luglio di quest’anno quando l’obbligo della fattura digitale scatterà per le cessioni di benzina o gasolio per motori e per le prestazioni dei subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici.
Poi, dal 1° gennaio 2019, l’obbligo sarà esteso a tutte le operazioni business to business e viaggerà attraverso il Sistema di interscambio (lo Sdi), lo stesso canale in cui sono già transitate le fatture elettroniche verso la Pubblica amministrazione e, di recente, i dati delle comunicazioni delle liquidazioni Iva e quelli per lo spesometro.
Per Confartigianato si tratta di una ‘rivoluzione’ troppo repentina per le piccole imprese. La Confederazione ha ripetutamente chiesto al Governo un avvio graduale dell’obbligo di fatturazione elettronica, scaglionando l’entrata in vigore a seconda della dimensione aziendale.
Tutto questo per evitare ai piccoli imprenditori l’ennesimo costoso adempimento a fronte di un insufficiente alleggerimento dei già numerosi obblighi burocratici in materia fiscale.
Ma ora il tempo stringe: l’obbligo di fatturazione elettronica è alle porte, questione di pochi mesi.
E Confartigianato si sta muovendo su due fronti. Continua il pressing nei confronti dell’Amministrazione fiscale per eliminare una serie di adempimenti: dallo split payment al reverse charge nel settore edile, fino alla riduzione dei tempi dei rimborsi Iva.
Nel frattempo la Confederazione ha avviato la costituzione di un gruppo di lavoro che coinvolge tutte le Associazioni con l’obiettivo di facilitare alle piccole imprese la migrazione al digitale nella gestione delle fatture. L’operazione punta a individuare i processi gestionali utili alle imprese in base alle loro diverse esigenze amministrative, ma anche ad analizzare le ricadute del nuovo obbligo sul sistema dei servizi offerti dal sistema associativo di Confartigianato.

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