25 Giugno 2018, h. 11:48

SARDEGNA – La Sardegna apre la rotta dell’Est, le pmi isolane alla conquista della Russia

Confartigianato Sardegna continua ad accompagnare le imprese sarde dell’agroalimentare sui mercati di Russia e dei ricchi paesi caucasici, Kazakhstan, Azerbaijan e Bielorussia. Per farlo, la federazione isolana ha organizzato il progetto StoreSardinia, con due incoming dedicati a vino e tipicità enogastronomiche di tanti territori sardi. Una possibilità per far conoscere agli investitori dei paesi coinvolti il valore artigiano della produzione isolana, quel patrimonio inestimabile fatto di storia, tradizione e tecniche di lavorazione che fanno dell’Isola una delle roccaforti del made in Italy in tutto il mondo.
Ad oggi, le esportazioni che dalla Sardegna partono alla volta di Mosca, Minsk e Baku valgono 20 milioni di euro. L’obiettivo è di incrementare le esportazioni sui mercati euroasiatici, per diffondere la cultura e i prodotti dell’artigianato isolano. Sono 20 i buyers internazionali che sbarcheranno sull’Isola per esplorare la Sardegna e i suoi tesori artigiani, dall’amaretto integrale alle panadas, dal pane carasau al vino Cannonau, dal pecorino sardo all’olio extravergine di oliva. In tutto, sono 11 le piccole imprese che apriranno le porte dell’azienda agli investitori stranieri.
Il valore aggiunto che può dare una visita in azienda e nella zona di produzione è impagabile. In questi paesi, sono molto conosciute la qualità della vita e la longevità della popolazione, caratteristiche legate alle eccellenti produzioni agroalimentari e vitivinicole. Insomma, la Sardegna è vista come una terra quasi “magica”, segno evidente che cominciamo a essere conosciuti non solo per le vacanze”, ha detto con soddisfazione Stefano Mameli, Segretario di Confartigianato Sardegna e coordinatore del progetto StoreSardinia.

rss