20 Giugno 2018, h. 16:13

STUDI – Nel 2018 Italia quarta per avanzo import-export in UE, ma in  Germania e Olanda squilibrio eccessivo contro le regole europee. Made in Italy in salita del 4,1%, trainano mercati di India e Olanda, torna in negativo la Russia

Il confronto internazionale pubblicato la scorsa settimana da Eurostat colloca l’Italia al 4° posto nell’Unione europea per saldo import export nel primo quadrimestre del 2018: con 10,5 miliardi di euro si colloca dietro agli 82,6 miliardi della Germania, ai 20,2 miliardi dell’Olanda e i 17,0 miliardi dell’Irlanda.  Il saldo italiano è superiore ai 6,6 miliardi del Belgio e ai 6,0 miliardi della Repubblica ceca. All’opposto evidenziano ampi deficit del commercio estero la Spagna con un deficit di 10,8 miliardi di euro, la Francia con -27,7 miliardi e il Regno Unito con -54,0 miliardi.

Un eccesso di domanda estera rispetto alla domanda interna è uno squilibrio macroeconomico che, secondo le regole dell’Unione, è eccessivo se contribuisce ad un avanzo del saldo di parte corrente della bilancia dei pagamenti superiore al 6%: secondo le ultime valutazioni di Eurostat nel 2017 si rilevano avanzi più ampi per Malta (12,6% del PIL) e Irlanda (12,5%), seguite da Olanda che con 10,2% mantiene lo squilibrio da 8 anni e Germania che con avanzo nel 2017 dell’8,0%, nell’analisi della serie storica risulta violare il limite per 7 anni consecutivi.

Tornando all’esame del trend del commercio estero, la performance positiva nei primi quattro mesi del 2018 è sostenuta da un aumento del 4,1% dell’export a cui fa fronte un incremento di importazioni del 4,2%.

Tra i 13 Paesi monitorati nel comunicato stampa dell’Istat, si registra una crescita dell’export a doppia cifra per India che registra un aumento del 17,5%, e per Paesi Bassi, in salita del 13,0%. Aumenti superiore alla media per Svizzera (9,2%), Austria (8,0%), Germania (6,0%) e Francia (5,8%), questi ultimi da sottolineare visto che riguardano i primi due mercati di sbocco del made in Italy. In territorio positivo, ma con una crescita inferiore alla media, l’export verso Spagna (+4,0%), Turchia (+2,5%), Stati Uniti (+1,6%) e Cina (+1,1%).

In controtendenza, con dinamica negativa nel primo quadrimestre del 2018, Belgio (-1,9%) e Giappone (-2,8%); preoccupa il ritorno in negativo della Russia (-1,2%) – con una maggiore accentuazione (-2,7%) nei settori di micro e piccola impresa – e dopo aver registrato nell’intero 2017 una crescita dell’export del 19,3%.

 

 

Trend made in Italy nel primo quadrimestre 2018 nei 13 top market

Gennaio-aprile 2018 – var. % rispetto spesso periodo anno precedente – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Saldo commercio estero nel primo quadrimestre 2018 nei Paesi UE

Gennaio-aprile 2018 – export-import in miliardi di euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Avanzo parte corrente nei Paesi UE

Anno 2017 – % del PIL – limite regole UE del 6% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

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