27 Giugno 2019, h. 16:39

STUDI – Italia penultima tra i 28 paesi UE, davanti solo alla Grecia, nell’Indice Confartigianato della qualità della vita delle imprese europee. In Italia le peggiori condizioni nell’Unione per burocrazia P.A. e qualità dei servizi pubblici

Nel 14° Rapporto annuale Confartigianato ‘Ingegno, valore d’impresa’ pubblicato in occasione dell’Assemblea annuale tenuta la scorsa settimana è stato presentato un inedito Indice Confartigianato della qualità della vita delle imprese europee.

Le condizioni di contesto sono un fattore essenziale per favorire i processi di crescita, in particolare in una economia, come quella italiana, caratterizzata da un sistema diffuso di piccola impresa. La domanda di lavoro e di credito, la propensione all’innovazione, la crescita della produttività sono strettamente correlate con un habitat favorevole alle piccole imprese.

Indice basato su 30 indicatori in 6 ambiti – L’Indice Confartigianato della qualità della vita delle imprese europee misura la capacità di ogni paese dell’Unione europea di mettere a disposizione le migliori condizioni ambientali per l’evoluzione delle piccole imprese sulla base dei 30 indicatori raggruppati in 6 ambiti: Energia, Credito, Lavoro e capitale umano e Tassazione, più legati alla produzione dell’imprese, e Infrastrutture e Rapporti con la Pubblica amministrazione e qualità dei servizi pubblici, relativi al contesto.

La classifica generale il ranking per i sei ambiti – I primi posti della classifica dell’Indice Confartigianato della qualità della vita delle imprese europee – dove è migliore l’habitat per la vita imprenditoriale – sono occupati da paesi del Nord Europa e in particolare primeggia il Lussemburgo, davanti a Danimarca, Paesi Bassi, Svezia; l’Italia è al 27° posto davanti solo alla Grecia. Nel confronto con i principali paesi dell’UE l’Italia è molto distante da Regno Unito (5° posto) e da Germania (8° posto); ampia la distanza rispetto a Spagna (16° posto) e Francia (18° posto).

Tra i sei ambiti esaminati il miglior piazzamento per il nostro Paese si osserva per il Credito: al primo posto troviamo l’Estonia, l’Italia occupa il 15° posto davanti al Regno Unito (16° posto), ma tra i principali paesi UE il nostro Paese segue la Germania (4° posto), la Francia (12° posto) e la Spagna (13° posto).

Per quanto riguarda l’Energia il primo posto è occupato dall’Irlanda e l’Italia è al 20° posto con un ed è ultima tra i principali paesi UE, presentando un grave ritardo rispetto a Germania (3° posto), Spagna (6° posto), Regno Unito (8° posto) e Francia (9° posto).

Per gli altri quattro ambiti la performance italiana è particolarmente deludente. Nell’ambito Infrastrutture si posizionano al primo posto i Paesi Bassi e l’Italia è terzultima davanti a Croazia e Grecia; sono distanti gli altri principali paesi UE: Regno Unito (6° posto), Germania (10° posto), Francia (12° posto) e Spagna (16° posto).

L’Italia è penultima nel ranking europeo per gli ambiti di Lavoro e capitale umano e della Tassazione. Per quanto riguarda Lavoro e capitale umano i Paesi Bassi sono al primo posto e il nostro Paese è penultimo posto davanti alla Grecia e molto distante da Regno Unito (3° posto) e Germania (8° posto); le condizioni del mercato del lavoro sono migliori rispetto a quelle del nostro Paese anche in Francia (20° posto) e Spagna (25° posto).

Nell’ambito Tassazione primeggia l’Irlanda e l’Italia è al penultimo posto, davanti solo alla Croazia; migliore la performance degli altri principali paesi UE quali Spagna (8° posto), Germania (10° posto), Regno Unito (13° posto) e Francia (25° posto).

L’ambito in cui l’Italia si mostra meno ospitale per le imprese è quello dei Rapporti con P.A. e qualità dei servizi pubblici dove la Danimarca è al primo posto e il nostro Paese è ultimo dietro a Bulgaria e Grecia; tra i maggiori paesi dell’Unione si osserva un’ottima performance del Regno Unito (4° posto), seguito a distanza da Germania (14° posto), Spagna (16° posto) e Francia (18° posto).

Il dettaglio dei valori dei 30 indicatori dell’Indice Confartigianato e del posizionamento dei 28 paesi UE nel 14° Rapporto ‘Ingegno, valore d’impresa’. Clicca qui per scaricarlo. Sono on line anche gli highlight del 14° Rapporto e l’infografica.

 

Indice Confartigianato della qualità della vita delle imprese europee nei 28 paesi UE

Anno 2019 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat, Commissione europea, Banca Mondiale e Schneider-Haigner

 

 

Indice Confartigianato della qualità della vita delle imprese europee per ambiti

Anno 2019. Valori decrescenti dei valori standardizzati. Blu: Italia – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat, Commissione europea, Banca Mondiale e Schneider-Haigner
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