4 Febbraio 2020, h. 23:56

MOVIMENTI – A Bruxelles terzo appuntamento della Scuola di formazione politica dei Movimenti di Confartigianato

Si è concluso oggi a Bruxelles il terzo e ultimo incontro della Scuola di Formazione Politica dei Movimenti Donne Impresa e Giovani Imprenditori di Confartigianato con le istituzioni europee. Protagonisti 28 tra imprenditrici e giovani imprenditori delle Associazioni dell’Emilia Romagna e delle regioni del Centro-Sud, guidati da Stefania Multari, Direttore delle Relazioni Istituzionali di Confartigianato Imprese, che hanno preso parte, ieri e oggi, a due giorni di formazione e approfondimento dei dossier di maggiore interesse per le micro e piccole imprese italiane. La prima giornata è iniziata ieri con ‘lezioni’ sulle principali politiche europee a favore delle PMI, le attività di lobbying a Bruxelles e il coinvolgimento di Confartigianato Imprese e delle altre associazioni di categoria europee nelle politiche per le PMI.  A lanciare la sessione formativa è stata Adriana Cerretelli, corrispondente a Bruxelles del Sole 24 Ore, che ha tracciato un quadro del futuro dell’Europa alla luce della Brexit e della Conferenza sul futuro dell’Europa. È poi intervenuto Fabio Donato, funzionario per la Ricerca e l’Innovazione presso la Rappresentanza Permanente dell’Italia all’UE, che ha illustrato il funzionamento della Rappresentanza nel processo decisionale europeo e il programma di ricerca e sviluppo Horizon 2020 che l’UE mette a disposizione delle PMI, oltre al futuro programma Horizon Europe. In seguito, Pietro Francesco De Lotto, Consigliere Gruppo I e Portavoce PMI al Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ha presentato il ruolo del CESE nella definizione delle politiche per le MPMI.

La giornata formativa ha visto poi gli interventi di un rappresentante dell’agenzia esecutiva per le PMI della CE (Anna Casagrande, Project Adviser di EASME) e l’intervento della Rappresentante del Senato Italiano presso il Parlamento Europeo (Beatrice Gianani) sul ruolo dei Parlamenti nazionali post Trattato di Lisbona, e di una funzionaria del Servizio giuridico del PE (Linda Stefani) che ha illustrato invece il funzionamento del processo legislativo europeo post Trattato di Lisbona. Successivamente ha preso la parola un funzionario della Direzione Generale per le Politiche Regionali della Commissione Europea (Stefano Lambertucci), che ha descritto gli aspetti principali delle politiche strutturali dell’UE destinate all’Italia nel 2014-2020 in previsione anche del settennio 2021-2027.

Infine, è stata la volta di un focus sulle attività di Confartigianato a Bruxelles sia come associazione di categoria che difende gli interessi dell’artigianato e delle microimprese, sia attraverso SMEunited (Organizzazione europea dell’artigianato e delle PMI), in sinergia con le altre organizzazioni imprenditoriali dei Paesi dell’UE che collaborano con Confartigianato per rappresentare gli interessi delle MPMI. Durante la riunione sono stati presentati anche i successi raggiunti negli ultimi anni, le priorità di Confartigianato per il prossimo quinquennio e l’architettura istituzionale comunitaria con i principali dossier al vaglio delle istituzioni UE.

Nel secondo giorno di formazione, le imprenditrici e i giovani imprenditori hanno incontrato, nella sede del Parlamento Europeo, i deputati europei della Circoscrizione Nord-Est, Centro e Sud, con i quali hanno avuto la possibilità di confrontarsi e instaurare un dialogo strutturato. Fra i deputati italiani al Parlamento Europeo erano presenti gli onorevoli Paolo De Castro (PD-Socialisti e Democratici), Alessandra Basso (Lega-Identità e Democrazia), Elisabetta Gualmini (PD-Socialisti e Democratici), Alessandra Moretti (PD-Socialisti e Democratici), Sabrina Pignedoli (M5S-Non Iscritti), Marco Zullo (M5S-Non Iscritti), Simona Bonafè (PD-Socialisti e Democratici), Susanna Ceccardi (Lega-Identità e Democrazia), Daniela Rondinelli (M5S-Non Iscritti), Andrea Caroppo (Lega-Identità e Democrazia), Pina Picierno (PD-Socialisti e Democratici).

La delegazione di Confartigianato si è confrontata con i deputati su una serie di dossier sensibili per le imprese, quali il Green Deal europeo, la sostenibilità ambientale e l’aumento delle energie rinnovabili con conseguente diminuzione del costo energetico per le PMI, l’etichettatura alimentare e le principali iniziative nazionali come il Nutriscore, la Batteria alimentare e il Semaforo alimentare. Approfonditi anche i tema dell’Agenda Digitale per la digitalizzazione delle imprese, la disoccupazione e le differenze salariali di genere (gender pay gap), oltre alla proposta della CE di introdurre un salario minimo europeo, e alla semplificazione della burocrazia per l’accesso ai fondi per le PMI. Non da ultimo gli imprenditori hanno sottolineato l’importanza di rilanciare il tema del made in a livello europeo, con l’auspicio che i deputati italiani si facciano portavoce in maniera trasversale del sistema Italia che da anni chiede una regolamentazione in materia di tracciabilità dei prodotti.

Le due giornate a Bruxelles, che concludono il ciclo di lezioni a Bruxelles iniziato il 20 gennaio e che ha coinvolto imprenditori provenienti da tutta Italia. hanno permesso alle imprenditrici e i giovani imprenditori dei due Movimenti di Confartigianato Imprese di conoscere più da vicino l’Unione Europea e le opportunità di crescita che questa mette a loro disposizione, e di rafforzare con i rappresentanti politici del Parlamento Europeo un rapporto di collaborazione nell’interesse delle micro e piccole imprese e del sistema Paese.

 

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