6 Agosto 2020, h. 07:05

STUDI – Con Covid-19 -39,5% per attività delle costruzioni. Bonus 110%, driver del rilancio

Il settore delle costruzioni ha notevolmente sofferto le conseguenze dell’emergenza coronavirus, particolarmente acuta proprio nei mesi primaverili, caratterizzati da una intensificazione dell’attività edilizia. A maggio 2020 in Italia la produzione delle imprese delle Costruzioni è scesa del 16,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un miglioramento rispetto al crollo del 68,9% di aprile e al calo del 35,5% di marzo.

Nel confronto internazionale sull’arco del trimestre marzo-maggio, le costruzioni hanno cumulato forti flessioni in Francia (-43,0% rispetto lo stesso trimestre dell’anno precedente) e Italia (-39,5%). Si osserva una riduzione più attenuata in Spagna (-24,1%) mentre la Germania è in controtendenza registrando una aumento della produzione (+1,9%).

Nel settore i prezzi delle abitazioni nel primo trimestre 2020 sono tornati a crescere (+1,7%) ma a fronte di una caduta dei volumi delle compravendite del 15,5% nel I trim. 2020, dovuto ai limiti di stipula dei rogiti notarili a partire da marzo.

Nel corso dell’emergenza sanitaria si è osservata una pesante frenata della domanda pubblica: secondo quanto riportato nella Relazione dell’Anac-Autorità nazionale anticorruzione presentata a luglio, nel primo quadrimestre del 2020 si evidenzia un netto calo degli appalti di lavori, che scendono del 31,3% in termini di numerosità e del 13,7% di importo, con una minore domanda pubblica nel quadrimestre in esame di 1,2 miliardi di euro, con gli appalti dei lavori passati dai 8,8 miliardi di euro di gennaio aprile 2019 ai 7,6 miliardi di gennaio-aprile 2020.

Grande attenzione del settore dell’edilizia e installazione di impianti è rivolta al superbonus 110% varato con il DL Rilancio, oggetto di un webinar organizzato da Confartigianato che si è svolto il 6 agosto. Il bonus del 110% e le detrazioni fiscali per l’edilizia interessano la vasta platea costituita da 1 milione di imprese del sistema della casa – di cui 500 mila nelle costruzioni, 238 mila nelle attività immobiliari e 196 mila studi di architettura, di ingegneria e tecnici – con 2,3 milioni di addetti, di cui 2 milioni, pari all’87,6%, nelle micro e piccole imprese.

Secondo i dati della relazione tecnica al provvedimento il bonus del 110% mobilita risorse per 14 miliardi di euro fino al 2026, con una media annua (2021-2026) di 2,3 miliardi di euro. La distribuzione delle risorse bonus del 110% per regione e provincia è disponibile in una Appendice statistica rilasciata dall’Ufficio Studi di Confartigianato in occasione di webinar del 30 giugno. Clicca qui per scaricarla.

Il superbonus rafforza le politiche di sostegno della domanda privata che hanno consentito di attutire una lunga e pesante crisi dell’edilizia. Nostre recenti analisi hanno misurato gli effetti anticiclici delle detrazioni fiscali, valutata in maggiore occupazione per 243 mila addetti.

 

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