26 Ottobre 2020, h. 13:55

PUGLIA – In Fiera del Levante la 66° Giornata dell’Artigianato organizzata da Confartigianato

In tono minore, certo, per garantire lo scrupoloso rispetto delle misure di contrasto alla diffusione del covid-19, ma lo scorso 8 ottobre Confartigianato non ha rinunciato alla propria tradizionale “Giornata dell’Artigianato” in Fiera del Levante a Bari. Un’edizione, questa, coincisa con l’84° Campionaria barese: un legame forte e duratura nel tempo, che quest’anno ha assunto un valore ancora più importante, a testimoniare il desiderio di un intero territorio di affrontare l’emergenza pandemica con resilienza e spirito di riscatto, come da titolo del convegno “Il ruolo del Mezzogiorno nella fase di rilancio dell’economia nazionale”.

Come di consueto ad introdurre l’evento, moderato dal giornalista del TGR Giorgio Demetrio e trasmesso anche attraverso i canali social dell’UPSA, il Presidente di Confartigianato Puglia e Confartigianato Bari Francesco Sgherza.  Nella propria relazione il Presidente Sgherza ha tenuto a ricordare le parole del Santo Padre, pronunciate da piazza S. Pietro lo scorso mese di marzo, quello che è stato forse il periodo più duro della cosiddetta “prima ondata”: “Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città. Si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante”. E, in questo silenzio “ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme”.
Secondo Sgherza: “il Covid-19 ha scompaginato le nostre abitudini, la nostra routine, le nostre liturgie quotidiane. Più di tutto, però, ci ha concesso un’occasione unica per guardare le cose da un punto di vista differente, riconsiderare le nostre priorità, distinguere l’essenziale dal superfluo”. Immancabile, al riguardo, il plauso rispetto a tutti coloro che, loro malgrado, si sono rivelati protagonisti positivi in un periodo così negativo: medici, sanitari ed operatori, certo, ma anche trasportatori, aziende di produzione alimentare, di dispositivi di protezione e di prodotti igienico sanitari, manutentori di impianti, addetti alla sanificazione e alle pulizie. Sono stati gli artigiani e i piccoli imprenditori a garantire al sistema-Paese il mantenimento dei suoi parametri vitali.
Sgherza ha tenuto a sottolineare come, in questo scenario quasi “post-bellico”, “il futuro del Paese intero è consegnato alla capacità che avremo di dare al Mezzogiorno l’opportunità che aspetta ormai da troppo tempo”. Un’opportunità non a svantaggio di altre aree d’Italia, ma nel loro stesso interesse, che trova negli strumenti allestiti a livello comunitario, Recovery Fund in primis, un propellente straordinario.

All’introduzione del Presidente Sgherza sono seguiti i saluti del presidente della Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi e dell’assessora alle attività produttive del Comune di Bari, Carla Palone. Entrambi hanno evidenziato la storicità del sodalizio tra Confartigianato e la Fiera e la necessità di puntare sulle piccole e medie imprese del territorio per puntellare una ripartenza che – stante la perdurante emergenza epidemiologica – si presenta ancora fragile, perlomeno sino a quando la scienza non avrà raggiunto il risultato di un vaccino sicuro ed efficace.

Molto atteso l’intervento del Presidente della Regione Michele Emiliano, fresco di riconferma nella tornata elettorale del 20 e 21 settembre. Emiliano ha tenuto a ricordare come, nei momenti più duri della crisi pandemica, si sia rivelato prezioso il supporto delle associazioni di categoria. In particolare, ha riconosciuto pubblicamente a Confartigianato quelle caratteristiche di serietà, competenza ed affidabilità che la rendono un prezioso punto di riferimento per l’amministrazione regionale, specie in momenti di così grande difficoltà. Il presidente ha sottolineato come il cantiere della ricostruzione dovrà pertanto continuare a fare affidamento su un confronto partenariale continuo, nell’interesse del tessuto produttivo e della cittadinanza pugliesi, con l’obiettivo di rendere la nostra regione e l’intero Mezzogiorno d’Italia protagonisti nella ripartenza dell’intero Paese.

A tal riguardo, illuminante si è rivelata la puntuale relazione di Delio Miotti, dirigente ricercatore di SVIMEZ. Miotti ha dimostrato, dati alla mano, come il divario tra Sud e Nord del Paese dipenda non già da una incapacità intrinseca dell’imprenditoria o da chissà quale altra ragione quanto da un gap reale, assoluto, ben distinguibile innanzitutto sotto il profilo della dotazione infrastrutturale. Esperto di zone economiche speciali e grande studioso delle problematiche connesse ai flussi di trasporto, il dott. Miotti ha spiegato quanto la scarsa dotazione viaria e ferroviaria e la non corretta valorizzazione delle aree portuali costi alle Regioni del Sud in termini di prodotto interno lordo. Particolare scalpore ha destato, nell’uditorio, una slide con cui il dott. Miotti ha dimostrato graficamente come l’indice sintetico di competitività infrastrutturale (sintesi di dotazioni e qualità del servizio) ponga le regioni del Sud mediamente a un livello pari al 50% del valore medio Ue, e ciò proprio a causa della scarsità delle corse ferroviarie.

La chiusura dei lavori, come da tradizione, è stata affidata al Presidente di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti. Il Presidente ha ripercorso le fasi più convulse dell’ultimo anno trascorso tra riunioni, incontri istituzionali e trattative sindacali dedicate ad affrontare la problematica del covid: un periodo che ha richiesto uno sforzo senza pari di tutte le strutture ed i lavoratori del sistema Confartigianato. Merletti ha concordato nel ritenere imprescindibile, per il rilancio del Paese, l’utilizzo delle risorse economiche a disposizione in chiave di superamento dei gap interni. In particolare, si è soffermato sulla stretta correlazione negli scambi economici tra Nord e Sud, specificando come un miglioramento delle condizioni delle regioni meridionali non possa che tradursi in un immediato beneficio anche per quelle del Nord e, dunque, per l’Italia nel suo complesso.

 

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