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6 Ottobre 2020, h. 07:30

STUDI – Maltempo: 16,6% territorio a rischio frane e alluvioni. In dieci anni calo del 37,9%  per investimenti a difesa del suolo

L’intensità degli eventi atmosferici conseguenti ai cambiamenti climatici, associata alla pesante riduzione degli investimenti pubblici, influisce sulle pesanti conseguenze del maltempo sul territorio, come sta avvenendo in questi giorni, con danni a infrastrutture, abitazioni, unità produttive e beni culturali.

Alto rischio idrogeologico – Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, è a rischio il 91% dei comuni italiani. Vi sono 538 mila famiglie che vivono in zone ad elevato rischio frane e 874 mila nuclei familiari residenti in aree ad elevata pericolosità idraulica. Il 16,6% del territorio nazionale è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni,  (50.117 kmq). Il 3,8% degli edifici italiani (550.723) si trova in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e il 9,3% (1.351.578) in zone alluvionabili nello scenario medio.

L’Italia è il paese europeo con i più elevati danni da disastri ambientali – alluvioni, terremoti, eruzioni, incendi, eventi metereologici avversi, tempeste e danni dell’uomo – con 29,5 miliardi di euro stimati dalla Commissione europea dal 2003 al 2018.

La caduta degli investimenti pubblici – A fronte di una elevata esposizione al rischio si osserva un drammatico calo degli investimenti pubblici, in particolare per quelli destinato alle opere di tutela del territorio delle Amministrazioni locali. Come abbiamo documentato nel 15° Rapporto annuale di Confartigianato ‘Ripartire, impresa possibile’, pubblicato la scorsa settimana, si osserva un trend di lungo periodo particolarmente negativo per gli investimenti pubblici che, in dieci anni, in Italia si sono ridotti di 1,4 punti di PIL, un calo più ampio di mezzo punto di PIL a quello registrato nell’Eurozona e di cui 1 punto di PIL deriva dal calo degli investimenti pubblici in costruzioni, passati dal 2,2% del 2009 all’1,2% del 2019.

Va segnalato che dopo le sollecitazioni provenienti dal mondo delle imprese, con Confartigianato protagonista con la manifestazione #QuelliDelSì svolta a Milano a fine 2018, nel 2019 gli investimenti pubblici sono tornati a salire, passando dal 2,1% al 2,3% del PIL pur rimanendo di mezzo punto rispetto al 2,8% dell’Eurozona.

Forte calo delle risorse pubbliche per la difesa del suolo – Una analisi di maggiore dettaglio, per cui gli ultimi dati sono disponibili al 2018, in dieci anni gli investimenti nelle Altre opere del genio civile, che includono le opere per la difesa del suolo, oltre a porti, condotte, linee ferroviarie, ecc.., sono scesi del 37,9%, con quelli delle Amministrazioni locali che si sono più che dimezzati, segnando una diminuzione del 58,9%.

Investimenti a tutela del territorio e per la crescita – Per mitigare gli effetti del maltempo vanno intensificati gli investimenti pubblici a tutela del territorio. Più in generale, la focalizzazione sugli investimenti degli interventi per contrastare gli effetti recessivi della pandemia, come evidenziato in una nostra recente analisi, appare la strada maestra per portare l’economia italiana ed europea fuori dalla palude della crisi, anche grazie ai più elevati moltiplicatori.

Il Piano nazionale di riforme varato lo scorso 6 luglio indica che “nei prossimi quattro anni sarà possibile incrementare il livello degli investimenti pubblici di almeno un punto percentuale in rapporto al PIL rispetto al 2019”. Nelle Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza dello scorso 15 settembre si individua l’obiettivo di portare gli investimenti al 3% del PIL.

 

 

 

Investimenti pubblici negli ultimi vent’anni

2000-2019, miliardi di euro, prezzi correnti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

La caduta degli investimenti pubblici nell’arco di dieci anni

Anni 2009-2019. Valori assoluti e variazioni in milioni di euro a prezzi correnti, variazioni percentuali e % del PIL – Elaborazione ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Trend decennale investimenti pubblici in costruzioni e Altre opere genio civile per Amministrazione

2009-2019 totale costruzioni, 2008-2018 , var. % cumulata a prezzi correnti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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