17 Febbraio 2021, h. 12:12

STUDI – Emergenza sanitaria e riforme, i 20 spread con l’Europa da chiudere. L’analisi dell’Ufficio Studi su IlSussidiario.net

L’agenda del nuovo Governo – oggi vi sono le dichiarazioni programmatiche alle Camere – conterrà la gestione dell’emergenza sanitaria e la stesura finale del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) con cui l’Italia richiederà l’utilizzo dei fondi europei. Si delinea un percorso di attuazione delle riforme indicate nelle Raccomandazioni della Commissione europea, tra cui fisco, giustizia e pubblica amministrazione. L’analisi di alcune evidenze su otto ambiti di intervento da cui emergono per l’Italia dei ritardi significativi viene proposta dall’Ufficio Studi Confartigianato, nell’articolo, a firma di Enrico Quintavalle, pubblicato su IlSussidiario.net.

In tredici dei venti indicatori esaminati – in calce la tabella proposta nell’articolo – su emergenza sanitaria, lavoro, crescita, investimenti e fondi europei, fisco – in cui sono riproposti alcuni dei temi che Confartigianato ha indicato nell’audizione sulla riforma dell’Irpef, pubblica amministrazione, giustizia civile e istruzione, l’Italia è agli ultimi tre posti nell’Unione europea. Serviranno le migliori energie dei cittadini, delle imprese, dei policy makers e delle pubbliche amministrazioni per uscire dal tunnel della pandemia, attuare le riforme necessarie a ridurre alcuni di questi divari e accelerare la crescita economica, consentendo alla ‘nave Italia’ di evitare l’iceberg della crisi del debito.

 

 

 

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