11 Novembre 2021, h. 14:44

STUDI – Manifattura verso il recupero dei livelli pre-crisi. Le prospettive 2022 nel webinar del 22 novembre

Le previsioni pubblicate stamane dalla Commissione europea ritoccano verso l’alto l’intensità della  ripresa 2021 dell’economia italiana, indicando un aumento del PIL del 6,2%, a cui segue nel 2022  un aumento del 4,3%. Sulla base di questo profilo di crescita, nel 2022  il PIL dell’Italia supera dello 0,9% il livello del 2019, precedente allo scoppio della pandemia.

La produzione manifatturiera, sulla base dell’elaborazione condotta sui dati pubblicati ieri dall’Istat, a settembre cresce marginalmente sul mese precedente, ma si avvia verso il recupero dei livelli pre-crisi: il livello destagionalizzato dell’indice di settembre supera dell’1,9% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, mentre nei primi nove mesi del 2021 la produzione si avvicina, con un gap negativo dell’1,1%, ai livelli dello stesso periodo del 2019.

I trend settoriali – In 13 settori manifatturieri – in cui lavorano 1.336.621 addetti in MPI, pari al 68,4% degli addetti delle MPI manifatturiere – i livelli di produzione sono al di sopra di quelli pre-pandemia. Nel dettaglio, nel legno la produzione dei primi nove mesi del 2021 sale del 10,3% superiore allo stesso periodo del 2019; seguono vetro, ceramica, cemento, ecc. con +7,6%, apparecchiature elettriche con +7,2%, mobili con +6,4%, computer ed elettronica con 6,1%, Altre manifatture con +5,9%, bevande con +5,7%, gomma e materie plastiche con +4,4%, metallurgia con +4,3%. In positivo anche alimentari con +2,1%, prodotti in metallo con +1,7%, riparazione macchinari con +1,4%, e carta con +0,6%. In ritardo autoveicoli (-9,3%) mentre persiste un ampio gap per la moda, che nel corso di quest’anno produce quasi un quarto in meno (-22,4%)  rispetto a prima della pandemia, con il tessile a -10,1%, la pelle a -21,0% e l’abbigliamento a -34,9%.

I  cluster in recupero a doppia cifra: i driver di salute, sport, edilizia e macchinari – Esaminando il dettaglio per gruppi settoriali, si osserva un recupero che arriva in doppia cifra per gli strumenti per irradiazione e apparecchiature elettromedicali la cui produzione nei primi nove mesi del 2021 sale del 39,0% rispetto lo stesso periodo del 2019; seguono armi e munizioni con +37,9%, articoli sportivi con +35,2%, prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso con +24,1%, apparecchiature per illuminazione con +18,7%, apparecchi per uso domestico con +17,6%, cablaggi e apparecchiature di cablaggio con +14,9%, installazione di macchine ed apparecchiature industriali con +14,2%, cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo con +13,6%, giochi e giocattoli con +12,2%, legno, sughero, paglia e materiali da intreccio con +10,7 %,  metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi con +10,6%.

Il 16° report Confartigianato nel webinar del prossimo 22 novembre – Gli andamenti dell’economia, l’analisi degli indicatori congiunturali e la partecipazione del sistema delle imprese alla ripresa, con un focus sulle differenziazioni territoriali saranno contenuti nel 16° report di Confartigianato ‘Verso il 2022 del rilancio’ su trend economia, congiuntura  e MPI, che sarà presentato lunedì 22 novembre 2021, nel corso di un webinar organizzato dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche, nell’ambito delle Sessioni streaming della Scuola di Sistema, con il seguente programma:

 

PROGRAMMA WEBINAR 22 NOVEMBRE 2021, ORE 12.00-13.15

Introduzione – Vincenzo Mamoli, Segretario Generale

Verso il  2022: trend di economia, congiuntura e MPI – Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi

Il trend sul territorio – Licia Redolfi, Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia

Conclusioni – Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche

 

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 Produzione manifatturiera: 2021 a confronto con 2019 per settore

Primi 9 mesi 2021. Variazione % su stesso periodo 2019, dati grezzi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

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