10 Giugno 2022, h. 16:56

EUROPA – Dall’Assemblea Generale di SMEunited appello all’UE: ‘Accompagnare le PMI nel futuro dell’Europa’

Il 9 giugno si è tenuta a Parigi l’Assemblea Generale di SMEunited, durante la quale è stato rivolto alle istituzioni europee l’invito ad agire nello spirito della Dichiarazione di Versailles, per creare un ambiente normativo semplice e prevedibile, capace di attrarre il più possibile gli investimenti privati.

“Gli artigiani e le PMI sono sempre più preoccupati per i crescenti oneri amministrativi, come la rendicontazione della sostenibilità e la due diligence” si legge nella nota conclusiva pubblicata al termine dell’Assemblea. “I responsabili politici devono essere consapevoli che le imprese sono sopraffatte da molteplici sfide. SMEunited chiede quindi di pensare prima prima ai piccoli e di agire di conseguenza”.

L’importanza di dossiers quali la rendicontazione della sostenibilità delle imprese e la finanza sostenibile è stata sollevata anche dal delegato all’Europa di Confartigianato Imprese e Vicepresidente di SMEUnited Luca Crosetto: “Con le nuove regole europee, le PMI all’interno della catena di fornitura delle imprese più grandi, come partecipanti ad appalti pubblici, progetti pubblici o clienti delle banche, saranno obbligate a fornire rapporti di sostenibilità. Questo creerà di certo un effetto a cascata con conseguenti oneri economici e amministrativi che non tutte le micro e PMI possono affrontare. È quindi importante dotarle degli strumenti giusti per accompagnarle in questo percorso“- ha osservato.

Alla luce delle crescenti sfide dettate dalla doppia transizione verde e digitale, e dai grandi cambiamenti provocati dalla pandemia e la guerra in Ucraina, i membri di SMEunited hanno chiesto all’Unione Europea di:

  • creare un approvvigionamento energetico dell’UE più diversificato, sicuro e meno dipendente, promuovendo la diffusione delle fonti di energia rinnovabili, garantendo l’interconnettività, sviluppando soluzioni di stoccaggio dell’energia e stimolando l’efficienza energetica;
  • investire e sviluppare le competenze necessarie per consentire alle imprese di adattarsi, implementare nuove tecnologie e innovare;
  • investire i fondi pubblici, in particolare il Fondo di rotazione, soprattutto nelle infrastrutture e nelle misure di sostegno alle PMI, di cui c’è grande bisogno;
  • creare un ambiente che stimoli gli investimenti privati e promuova la collaborazione tra pubblico e privato;
  • incentivare la ricerca e l’innovazione per sviluppare e commercializzare le tecnologie necessarie a realizzare la transizione energetica e digitale;
  • garantire che gli insegnamenti tratti dalla pandemia, come la preparazione alle emergenze, l’apertura del mercato unico, ecc. portino ad azioni concrete per aumentare la resilienza dell’economia in futuro.

L’Assemblea Generale ha anche ribadito l’importanza delle conclusioni emerse al termine della Conferenza sul Futuro dell’Europa, ed ha invitato le istituzioni europee a valutare attentamente tali proposte e a includerle nei lavori futuri, giustificandole però con una valutazione d’impatto approfondita che includa la piena applicazione del test PMI. L’Assemblea ha anche insistito sul fatto che la priorità dovrebbe essere data alle azioni immediate per rispondere in modo rapido alla ripresa post-covid a e all’impatto della guerra in Ucraina.

 

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