15 Settembre 2023, h. 23:50 Notizie

MEDIA – Spirito artigiano incontra l’intelligenza artificiale: le sfide e le opportunità per le imprese e i valori made in Italy

Spirito Artigiano e intelligenza artificiale si incontrano in questo numero interamente dedicato ad esplorare le frontiere di un fenomeno che inquieta, incuriosisce, appassiona, ma è imprescindibile e apre scenari tutti da conoscere e da gestire soprattutto da parte delle imprese.
Paolo Manfredi, consulente per le strategie digitali di Confartigianato, introduce l’edizione con riflessioni sulla necessità di capire cos’è l’intelligenza artificiale e quali sarà il suo impatto sul nostro futuro e sull’esistenza di ciascuno di noi. E chi, più degli imprenditori portatori di valore artigiano, ha titolo per sfoderare il patrimonio di conoscenza e di competenza che nessuna intelligenza artificiale potrà mai eguagliare e imitare?

E’ un fenomeno dalle mille sfaccettature e implicazioni, l’intelligenza artificiale: da quelle etiche e scientifiche agli aspetti divulgativi e di carattere giuridico e normativo, fino all’impiego in ambito produttivo e all’impatto sul lavoro e sulle imprese. Ne parlano, nei loro approfondimenti, Andrea Scalia, Responsabile del Settore Innovazione, Reti e Progetti di Coesione di Confartigianato, e Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato.

Chi ha paura dell’intelligenza artificiale deve leggere l’analisi di Edoardo Fleischner, giornalista ed editore, il quale spiega che non bisogna temerla perché anche l’IA può ed è “strumento da maneggiare con una certa dose di responsabilità e accortezza”.

Un approccio condiviso da Alessandro Chessa (Linkalab) che nell’approfondire il tema dell’intelligenza artificiale generativa sottolinea la necessità dell’intervento umano per ‘addomesticare’ ed utilizzare al meglio le potenzialità di questa rivoluzione.

Responsabilità e consapevolezza da parte di tutti noi sono le attitudini raccomandate da Antonio Palmieri, Presidente di Fondazione Pensiero Solido, per evitare i rischi di un’innovazione così pervasiva della vita dei singoli cittadini e degli Stati.

Per Marco Bettiol, docente dell’Università di Padova “dobbiamo pensare all’unicità del tocco umano come ad un valore aggiunto e non come ad un rifugio. L’intelligenza artificiale sarà uno strumento che useremo sempre più spesso e che sarà utile agli stessi artigiani, ad esempio per moltiplicare gli stimoli creativi oppure per affrontare da un punto di vista diverso, quello degli algoritmi, una specifica questione”.

La difficile decisione delle piccole e medie imprese di cavalcare l’onda tecnologica o di mantenere una specificità diversa è analizzata da Matteo Cocco Stefano Schiavo (Sharazad) che invita a sfruttare le opportunità dell’IA con dieci competenze fondamentali da sviluppare per navigare con successo nell’era dell’IA generativa.

La regolamentazione dell’IA è affrontata da Riccardo Borsari, docente dell’Università di Padova, e dall’avvocato Giuseppe Maria Giovanelli che spiegano i contenuti dell’Artificial Intelligence Act, il progetto di normativa presentato dalla Commissione europea nell’aprile 2021 al fine di promuovere un approccio responsabile verso i sistemi AI.

L’intelligenza artficiale abbraccia campi diversi per ricreare nuovi rapporti tra mente, lavoro e società: una sorta di zona ibrida tra neuroscienze e tecnologia che viene analizzata da Caterina Garofalo e Francesco Gallucci di Ainem (Associazione Italiana Neuromarketing).


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