16 Ottobre 2023, h. 16:49

TRENTO – La riforma del Codice Penale dedicato ai Beni Culturali: un incontro di Confartigianato per capirne gli effetti

Il Direttivo Restauro dell’Associazione Artigiani – Confartigianato Trentino ha organizzato un convegno dedicato a “La riforma del Codice penale dedicato ai Beni culturali e la difesa del patrimonio culturale: istruzioni per l’uso” che si terrà a Trento, presso il Palazzo Geremia, il 20 ottobre 2023 alle ore 10.

Il convegno è dedicato alla presentazione della riforma dei reati contro il patrimonio culturale entrata in vigore a marzo 2022, che ha introdotto nel Codice Penale nuove fattispecie di reato e adeguato il sistema di tutele.

Le disposizioni penali a tutela del patrimonio culturale – prima ripartite tra Codice penale e Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42 del 2004) – vengono inserite nel Codice penale con l’obiettivo di operare una profonda riforma della materia, ridefinendo l’assetto della disciplina, nell’ottica di un tendenziale inasprimento del trattamento sanzionatorio.

Vengono così creati sei nuovi delitti, la cui ragion d’essere si rinviene nella specificazione dell’oggetto delle condotte: il bene culturale. Tale specialità, nella generalità dei casi, giustifica un incremento della pena.
La riforma ha fornito importanti spunti di riflessione su ruolo e compiti del diritto penale e legislazione complementare, tra pene e sanzioni amministrative, tra tutela diretta e tutela indiretta.
Alla base di queste riflessioni si pone la peculiarità del bene protetto e gli strumenti ed organi di tutela del bene stesso.
Tra questi rientrano a pieno titolo gli attori coinvolti nel convegno che, per i rispettivi ruoli, agiscono a difesa del Patrimonio culturale al fine di assicurarne una tutela effettiva ed efficace.
Così sicuramente per la Soprintendenza dei Beni Culturali, che riveste un ruolo primario nella valorizzazione e nella tutela dei beni architettonici, paesaggistici e culturali; altrettanto per i Nuclei dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, deputati alla tutela del patrimonio culturale ed artistico italiano, ai quali la riforma ha assegnato nuovi strumenti di indagine, difesa ed intervento.
La riforma infine coinvolge ed interessa la categoria dei Restauratori qualificati che da sempre lotta per la difesa di una professione a cui il Codice dei Beni culturali riserva in via esclusiva la possibilità di intervento sui beni tutelati.
Roberto Borgogno, Presidente di Confartigianato Restauro, commenta così “In un clima di particolare recrudescenza di interventi di danneggiamento (vandalismo) o deturpazione del patrimonio culturale, inteso come bene comune o comunque di pubblica fruibilità, sembra necessario divulgare molte delle implicazioni che il nuovo testo penale introduce.
Tutto quello che rientra nel panorama dei beni architettonici, storico artistici, demo-etnoantropologici, archeologici, geologici, o comunque che abbiano un rilievo storico di pregio, richiede una gestione diretta degli enti di Tutela sotto la loro ampia sorveglianza. Sempre più stretta quindi diventa la necessaria collaborazione tra tutti gli stakeholders, al fine di rendere tale norma efficace e snella, a maggiore tutela della nostra eredità culturale.”

Obiettivo del Convegno è quello di divulgare la riforma agli associati della categoria dei Restauratori che rappresentiamo, oltre che a tutti gli stakeholder del nostro territorio ed in particolar modo a coloro che con responsabilità amministrano o gestiscono il Patrimonio Culturale Trentino, con l’ambizioso obiettivo di far dialogare le forze dell’ordine con il territorio.

Clicca QUI per leggere la presentazione del convegno, il programma e il link per la registrazione.

La partecipazione è gratuita, ma l’iscrizione obbligatoria.

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