4 Giugno 2025, h. 14:58

ANCoS – Il Premio Pietro Calabrese celebra i talenti italiani della cultura, dello sport e del giornalismo

La suggestiva Piazza Vittorio Emanuele II di Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, lo scorso 3 giugno ha ospitato le celebrazioni della XIV edizione del Premio Pietro Calabrese, i riconoscimenti ispirati alla visione e ai valori di Pietro Calabrese, esaltando la dedizione e l’eccellenza di personalità che hanno saputo distinguersi, con talento e impegno, e che hanno saputo lasciare un segno nella cultura, nello spettacolo, nello sport e nel giornalismo. La manifestazione rende omaggio.

“Oltre ad essere stato un grande amico, Pietro Calabrese è stato un maestro e anche un interprete del migliore giornalismo – ha spiegato il giornalista Ferruccio de Bortoli, premiato a Soriano nel Cimino – Il nostro è un mestiere artigianale, è giusto sottolinearlo, che si fa a contatto con la gente, con l’umiltà di descrivere i fatti, cercare di capirli, senza imporre alla narrazione dei fatti qualcosa che si ritiene più giusto o comunque più aderente alle opinioni di chi è chiamato a fare le cronache. E allora oggi vorrei sottolineare questa convinzione che Pietro sia rimasto sempre, fino in fondo, un cronista attento al fatto che bisogna essere credibili e onesti, anche nel riconoscere i propri errori. Questa è una virtù che oggi non è più tanto diffusa”.

All’evento, condotto dai giornalisti Giuseppe Di Piazza e Valentina Caruso, hanno preso parte il Presidente e il Segretario Generale di Confartigianato, Marco Granelli e Vincenzo Mamoli, e il Segretario nazionale di ANCoS, Fabio Menicacci, e tanti protagonisti italiani dello spettacolo, della cultura, dello sport e del giornalismo italiano. Dai giornalisti Ferruccio De Bortoli, Paola De Caro, Francesco Repice, Emanuela Audisio, Massimo Fabbricini, Marco Molendini e Francesco Vergovich, a campioni dello sport come Simona Quadarella, Caterina Banti, Lorenzo Porzio e Stefano Pantano, passando per Marco Conidi, cantautore e attore, Barbara Jerkov, giornalista esperta di politica e attualità, Alberto Acciari, storico volto del giornalismo sportivo, e Giancarlo De Cataldo, magistrato e scrittore noto per le sue opere che intrecciano giustizia e narrativa.

“Pietro Calabrese è stato un Maestro di questo nostro mestiere del giornalismo. Un vero maestro artigiano, un uomo molto attento alla gente, a rendersi comprensibile alle persone normali – ha ricordato il Direttore de Il Messaggero, Massimo Martinelliè importantissimo far capire alle persone cosa succede nel proprio Paese, nella propria città, nel proprio continente e nel mondo intero, perché le persone poi orientano il consenso popolare e i governi. Meglio, quindi, che le persone capiscano. Bisogna sempre diffidare dei giornalisti che non fanno capire nulla, perché stanno confondendo le acque. Pietro Calabrese era un uomo che voleva far capire le cose, con grandissima attenzione alla gente normale”, ha concluso Martinelli.

Creato dal giornalista Antonio Agnocchetti, il premio è promosso da ANCoS aps, Associazione di promozione sociale, impegnata nella cooperazione internazionale, la cultura, il socio-sanitario e il restauro, in collaborazione con il Comune di Soriano nel Cimino e Confartigianato Imprese e con il sostegno di Banca IFIS, Artigianbroker e Toduba.

“Siamo onorati e contenti di essere qui a sostenere questo Premio, perché credo la grandezza di questo grande uomo e giornalista passi anche per il rigore, la passione e il coraggio che hanno sempre contraddistinto il suo percorso di vita professionale – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli – Ci sembra giusto oggi poterlo ricordare e poter mettere al centro questi valori che magari oggi in tanti tendono a sacrificare. Per noi di Confartigianato, invece, questi valori sono gli obiettivi del nostro fare, sono attributi che devono continuare a contraddistinguerci. Prima ancora che attori economici, noi di Confartigianato siamo e vogliamo essere forti attori sociali di questo Paese. Quindi, con l’esempio di Pietro Calabrese vogliamo costruire un ponte ideale fra il buon giornalismo e il buon imprenditore”.

 

 

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