Ddl Concorrenza, necessaria profonda riforma del mercato dell’energia
Il Ddl concorrenza non affronta il tema decisivo dell’energia, mentre è necessaria una profonda e organica riforma per ridurre il costo delle bollette.
È quanto hanno sostenuto Confartigianato, CNA e Casartigiani in audizione alla Commissione Industria del Senato sul Ddl concorrenza sottolineando che il provvedimento non affronta “in maniera concreta ed efficace un aspetto cruciale per la competitività del sistema produttivo e delle piccole imprese in particolare”.
Per le tre organizzazioni occorre “avviare una revisione del mercato all’ingrosso”, procedere al “progressivo disaccoppiamento tra il prezzo dell’energia prodotta da fonti fossili e quello da fonti rinnovabili”. Va esteso ai distributori di rete l’obbligo di separazione proprietaria per assicurare massima concorrenza e trasparenza del mercato energetico.
Confartigianato, CNA e Casartigiani hanno indicato che in generale “il corretto funzionamento del mercato assume una rilevanza prioritaria” in quanto micro e piccole imprese risultano maggiormente esposte agli effetti negativi di contesti scarsamente concorrenziali.
Più nel dettaglio, le tre organizzazioni giudicano in modo positivo la fissazione di criteri e strumenti per rafforzare vigilanza e controlli sulla gestione dei servizi pubblici locali, e la predisposizione di un atto di indirizzo strategico triennale per favorire il trasferimento tecnologico e rafforzare la relazione tra mondo della ricerca e quello delle imprese.
Inoltre, Confartigianato, CNA e Casartigiani sollecitano in tempi rapidissimi l’emanazione del decreto per la creazione del portale per consentire alle imprese di confrontare i contratti assicurativi per le polizze catastrofali.
Infine, le organizzazioni artigiane rinnovano la richiesta di eliminare le storture nel mercato dell’autoriparazione, dove le compagnie di assicurazione impongono clausole contrattuali che penalizzano in modo rilevante le officine non convenzionate.
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