Territorio
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Confartigianato Veneto porta ad Arredamont “Dolomiti da Abitare”: un dialogo sull’abitare in montagna tra tradizione, sostenibilità e futuro

Al Villaggio Artigiano di Confartigianato Imprese Veneto, all’interno di Arredamont, si è tenuto il 30 ottobre l’incontro “Dolomiti da Abitare”, un confronto vivace sui nuovi modi di vivere e progettare la casa in montagna. Protagoniste del talk la talent televisiva Ida Di Filippo, volto di Casa a prima vista, e l’architetta Ambra Piccin, che hanno dato vita a una conversazione a tutto campo su ciò che oggi si cerca in una casa, sull’evoluzione degli spazi abitativi e sulla rigenerazione del patrimonio edilizio nel rispetto dell’equilibrio con il territorio.

Un dialogo che ha intrecciato sguardi differenti – il progetto, la comunicazione, il saper fare artigiano – alla presenza dei presidenti delle Federazioni Legno ed Edilizia di Confartigianato Imprese Veneto, Maurizio Cattai e Thomas Fantin.

Hanno introdotto i lavori Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Imprese Belluno e vicepresidente vicaria di Confartigianato Imprese Veneto, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Alberto Alpago-Novello, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Belluno, e Giuliano Vantaggi, direttore dell’Unità Organizzativa Promozione, Marketing e Progetti Strategici per i siti Unesco.

Il focus tematico è stato affidato all’intervento “La casa tra tradizione e futuro” di Federico Della Puppa, responsabile dell’area Analisi & Strategie di Smart Land. Della Puppa ha offerto una fotografia realistica del patrimonio abitativo bellunese: 178 mila abitazioni per 94 mila famiglie, con quasi il 50% di case non occupate, in gran parte seconde case, e solo l’1,6% costruite dopo il 2015. “Poche case nuove e molte vecchie – ha spiegato – che richiedono rigenerazione, efficienza energetica e valorizzazione sostenibile.”

Il mercato immobiliare alpino mostra un andamento in crescita: nella provincia di Belluno la domanda d’acquisto aumenta del 38%, contro un’offerta ferma a +8,4%, con prezzi che raggiungono una media di 3.500 euro al metro quadrato e punte record a Cortina d’Ampezzo. Numeri che raccontano un territorio sempre più attrattivo, ma anche sempre più complesso da abitare.

Abitare in montagna – ha ricordato Thomas Fantin – significa scegliere un equilibrio tra lentezza e innovazione, qualità della vita e sfida tecnologica. La casa non è solo un luogo fisico, ma un ecosistema di competenze, materiali e visioni. Le Dolomiti rappresentano il laboratorio ideale per sperimentare un nuovo modo di costruire e abitare, più sostenibile e più vicino alle persone.”

Per Maurizio Cattai, “nel legno si gioca una delle sfide più affascinanti del nostro tempo: abitare in modo sostenibile senza rinunciare al calore dei materiali naturali. La differenza la fanno ricerca e innovazione: superfici riciclabili, legni certificati, vernici naturali, materiali compositi di nuova generazione. I nostri artigiani stanno interpretando questa evoluzione con creatività e responsabilità.”

Dolomiti da Abitare – ha concluso Claudia Scarzanella – è stato un momento di confronto autentico sul valore dell’artigianato e sul futuro dell’abitare nelle terre alte, tra radici, innovazione e rispetto per la bellezza. Un’occasione di approfondimento tecnico e di visione, anche in vista delle opportunità che i Giochi Olimpici Invernali del 2026 offriranno al sistema economico e artigiano veneto.”

L’evento è stato realizzato con il contributo di Edilcassa Veneto, nell’ambito del progetto n. 5/2025 “Filiera Casa – Arredamont”, inserito nel programma di promozione economica e internazionalizzazione 2025, siglato tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto, in collaborazione con Venicepromex.

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