ANAEPA Confartigianato Edilizia celebra 75 anni di storia e conferma Stefano Crestini alla presidenza
ANAEPA Confartigianato Edilizia ha celebrato oggi i suoi 75 anni di attività con un evento ricco di testimonianze, visioni e racconti che hanno ripercorso la storia dell’associazione e dell’intero comparto delle costruzioni dal 1950 a oggi. L’iniziativa ha preceduto i lavori dell’assemblea nazionale, che ha confermato Stefano Crestini alla guida dell’Associazione.
La giornata, moderata dalla giornalista di Radio Rai Paola Severini Melograni, si è aperta con la proiezione del video Fondamentale e con un messaggio dell’attore e regista Luca Zingaretti, che ha sottolineato il valore umano, sociale ed economico delle imprese dell’edilizia, augurando buon lavoro all’associazione nel suo nuovo traguardo storico.
Nel suo intervento, il Presidente Stefano Crestini ha ricordato come il cantiere edile sia “un luogo inclusivo” in cui ognuno può trovare realizzazione personale e professionale: «In edilizia si può avere futuro, si possono realizzare ambizioni, si può crescere la famiglia e dare lavoro. Anaepa si è sempre battuta per questo e continuerà a farlo», ha dichiarato Crestini, richiamando la vocazione economica e sociale del settore. Crestini ha poi sottolineato i traguardi che attendono il settore nei prossimi anni: «Ci attendono nuove sfide: dovremo approcciarci alla Direttiva Green e lavorare sul Piano Casa affinché vi siano indicazioni chiare, sempre mantenendo alta l’attenzione su tutto ciò che riguarda la sicurezza dei cantieri e dei nostri dipendenti. L’attività procede alacremente: siamo sempre in contatto su tutti i fronti, confrontandoci con i Ministeri e con il supporto della nostra Confederazione, per portare sempre in alto l’attività della nostra associazione e rispondere ai bisogni dei nostri associati». Il Presidente Crestini ha rivolto anche un pensiero a chi ha reso possibile il percorso dell’associazione: «Un ringraziamento a tutti i Presidenti, alle Giunte e alle Assemblee che ci hanno preceduto e che ci hanno consegnato uno strumento di rappresentanza organizzato e riconosciuto dagli stakeholder e dalle istituzioni governative». Il Presidente Stefano Crestini ha infine ribadito la volontà di proseguire il percorso di tutela, innovazione e valorizzazione del settore artigiano delle costruzioni, guardando ai prossimi 75 anni con la stessa determinazione dei fondatori: “Abbiamo alle spalle 75 anni di intensa attività, e ce ne attendono almeno altri 75”.
Il Segretario nazionale di Anaepa, Daniela Scaccia, ha compiuto un vero e proprio viaggio nel tempo, ripercorrendo le tappe fondamentali dell’Associazione, nata il 6 febbraio 1950, e collegandole all’evoluzione del Paese: la ricostruzione postbellica, il boom economico, la modernizzazione degli anni ’80 e ’90, le sfide della sicurezza, della digitalizzazione e della sostenibilità del nuovo millennio. Il suo intervento, dal titolo “75 anni di ANAEPA – Erano gli anni”, ha evidenziato la continuità dell’impegno dell’associazione nel rappresentare e tutelare le imprese artigiane dell’edilizia. Un anniversario importante, dunque, celebrato non solo come traguardo, ma come rinnovato punto di partenza per un settore che continua a costruire – materialmente e simbolicamente – il futuro del Paese.
L’evento ha dato voce anche a testimonianze dirette dal mondo dell’impresa e della cultura. Gessica Cortese, imprenditrice di Confartigianato Imprese Vicenza, ha raccontato il cantiere come “luogo di realizzazione” anche per le donne, dove passione, competenza e responsabilità si intrecciano ogni giorno. Spartak Malaj, imprenditore di Confartigianato Trento, ha portato la sua esperienza di integrazione e crescita professionale, sottolineando come “condividere significhi moltiplicare”, soprattutto in un settore che fa della collaborazione un valore imprescindibile.
Un momento particolarmente sentito è stato l’intervento della scrittrice Veronica Galletta, che ha parlato del cantiere come fonte di ispirazione narrativa e umana: «Il cantiere vive gli elementi atmosferici e si muove con essi. In un’epoca di dematerializzazione, esistono cose che si possono fare solo con le mani, scavando, costruendo. Mi ha insegnato l’orgoglio del lavoro fatto bene, la creatività dell’artigianato e l’importanza delle relazioni e delle cose fatte a regola d’arte».
Stefano Macale, Direttore Formedil, ha affrontato il tema dell’evoluzione delle relazioni sindacali dagli anni ’50 a oggi, sottolineando il ruolo strategico del sistema della bilateralità nel settore delle costruzioni: «L’edilizia regge l’Italia. La bilateralità non è consociativismo, ma la scelta di stare insieme. Il nostro settore può essere un esempio per molti altri, perché abbiamo costruito un modello vero, radicato nei territori».
Al termine dell’evento sono state consegnate targhe di ringraziamento a Laura Redaelli e Nicolò Gasperini, figlia e nipote di Arnaldo Redaelli, già Presidente ANAEPA scomparso nell’agosto 2025, a Bruno Gobbi e Stefano Bastianoni, già Segretari Generali di ANAEPA Confartigianato e le collaboratrici alla Segreteria dell’Associazione Anna Stanchetti, Marina Mauro, Maria Brozzesi.
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