13 Maggio 2025, h. 14:28

EVENTI – Alla Convention 2025 le strategie e i progetti per il futuro di Confartigianato e delle imprese italiane


Quasi 600 dirigenti e funzionari a Rimini per la Convention 2025 di Confartigianato, per affrontare i nodi cruciali della rappresentanza e accompagnare le piccole imprese italiane verso un futuro sempre più tecnologico e innovativo.

“Se stiamo insieme ci sarà un perché… Dai legami deboli ai legami forti. Verso una piattaforma di Sistema” è il titolo della manifestazione che ha visto la partecipazione di oltre 70 associazioni territoriali di Confartigianato, giunte in Romagna per rafforzare i legami e fluidificare le connessioni tra gli elementi e i centri del Sistema. L’obiettivo è una rappresentanza sempre più efficace e performante, capace di portare le istanze dell’artigianato e della piccola impresa italiana al centro dell’agenda politica italiana.

“Ci siamo trasferiti dalla Capitale alla costa romagnola in un luogo bellissimo e funzionale come il Palacongressi di Rimini. Vogliamo dare un messaggio di stretta sinergia, di perfetto connubio tra le politiche e le strategie associative, la managerialità e l’organizzazione. Vogliamo rafforzare sempre più l’idea vincente dell’impresa artigiana, dei suoi valori e delle sue capacità di interpretare appieno quella che è l’eccellenza, la qualità del nostro made in Italy – ha spiegato il Presidente di Confartigianato, Marco GranelliOggi vogliamo ribadire queste nostre intenzioni, perché crediamo che in un mondo che cambia con dinamiche istantanee e in contesti mutevoli, tra conflitti, dazi e un’Europa che non riesce sempre a cogliere le esigenze di cittadini e imprese, oggi ribadiamo la necessità di stare assieme con obiettivi alti e ambiziosi, in primis arrivare a nuova modernizzazione della legge quadro dell’artigianato vecchia ormai di quarant’anni. Reti, piattaforme condivise e consorzi sono strumenti in grado di unire i nostri centri e creare nuove, entusiasmanti opportunità di sviluppo economico per le imprese”.

Reti e piattaforme sono strumenti fondamentali per avvicinare i tanti centri di un sistema complesso come quello di Confartigianato. “Oggi, dopo l’evoluzione degli ultimi anni che ha portato l’Organizzazione ad un livello maggiore, la sfida è andare verso un’evoluzione sempre più concettuale – ha spiegato Gianluca Gregori, Rettore dell’Università delle Marche e Presidente di WeBuild alla Convention 2025 di Confartigianato – Vogliamo provare a sistematizzare e a inserire i diversi elementi all’interno di una soluzione organizzativa. In particolare, affrontando un iter logico di connessioni, prima parlando dei modelli organizzativi necessari per il cambiamento, poi soffermandoci sugli aspetti nuovi della competizione e degli strumenti attuali. Per arrivare, infine, a comprendere che la piattaforma, o meglio le piattaforme, possono rappresentare una soluzione. Ogni territoriale ha un suo perimetro, spesso provinciale, e la necessità di collegarsi in maniera più forte e di mettere in connessione informazioni e dati. Se vogliamo ragionare in termini aggregativi o di collaborazioni, è chiaro che la situazione aumenta in maniera molto ampia se non abbiamo più solo le informazioni di un territorio, ma abbiamo le informazioni, ad esempio, d’Italia, riusciremo ad avere una capacità di analisi molto più ampia. Questo come si traduce? In nuovi servizi per le imprese associate. Da questo punto di vista, vedo una crescita evolutiva e concettuale di quello che il Sistema Confartigianato può fare. Questo per evitare anche un altro rischio: dipendere dalle piattaforme che altri stanno creando”, ha concluso il Rettore Gregori.

Un’altra opportunità importante sono i centri d’eccellenza, capaci di strutturare un cambiamento inevitabile. “Sono veri pilastri per le reti, che possono rappresentare uno strumento di competitività per le piccole imprese e una sede di alleanza tra piccole e medie imprese su progetti nazionali ed internazionali. Il centro d’eccellenza è un centro produttivo tecnologico che, come abbiamo sentito oggi, può essere rappresentato anche da soggetti che gestiscono dati e li mettono a disposizione di piccole e medie imprese. Credo che sotto questo profilo il centro d’eccellenza possa essere rappresentato come elemento discriminante alla competitività – ha spiegato Federico Vecchioni, Amministratore delegato del Gruppo BF dal palco della Convention 2025Più ci si lega a un centro d’eccellenza, più il contesto e il tessuto produttivo può essere forte. Dico anche che i centri d’eccellenza sono uno straordinario biglietto da visita per chi si vuole porre l’obiettivo di crescere in altri mercati. Oggi, Confartigianato ha spiegato come il centro d’eccellenza possa, in questo senso, rappresentare un catalizzatore e un veicolo per la crescita delle piccole e medie imprese”.

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