Economia del mare, difesa e sistema delle imprese: Confartigianato protagonista a Seafuture
Si è tenuto ieri, nell’ambito della manifestazione fieristica Seafuture a La Spezia (29 settembre – 2 ottobre), il convegno organizzato da Confartigianato La Spezia “Economia del mare, difesa e sistema delle imprese”, ospitato presso l’hangar della Nave Raimondo Montecuccoli della Marina Militare Italiana. Confartigianato è stata presente anche con uno stand dedicato, organizzato sempre in collaborazione con Confartigianato La Spezia, che ha ospitato cinque imprese associate.
Il convegno ha rappresentato un’importante occasione di confronto e approfondimento sui dati e le prospettive del settore meccanico, del comparto della difesa e del suo indotto, in particolare con un focus sul ruolo delle micro e piccole imprese nella filiera produttiva nazionale. In particolare, è stato evidenziata la rilevanza della Marina Militare Italiana quale utilizzatrice di beni che, nell’ambito della filiera, presentano un apporto significativo da parte delle MPI e delle imprese artigiane.
Nel corso dell’evento sono intervenuti Cristiana Pagni, Presidente di Italian Blue Growth, Guido Radoani, Responsabile Sistema Imprese Confartigianato e Nicola Carozza, Vicedirettore di Confartigianato La Spezia, mentre Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi, ha presentato il Report ‘Economia del mare, difesa e sistema delle imprese. Evidenze dal rapporto Confartigianato Meccanica 2025’. Qui per scaricarlo.
Lo stand di Confartigianato a Seafuture – Lo stand dedicato di Confartigianato, organizzato in collaborazione con Confartigianato La Spezia, ha ospitato cinque imprese associate: Banci Marine, Logistica Melara, Logistica del Golfo, Blue Sea e Sitemar.
“Anche in quest’edizione di Seafuture Confartigianato ha voluto essere presente con uno stand a disposizione delle nostre imprese – dichiara Paolo Figoli, Presidente Confartigianato La Spezia – Il mare e la sua economia sono il filo conduttore della manifestazione che, oramai, per numero di imprese, delegazioni, visitatori, incontri e conferenze, è diventata di livello internazionale. Confartigianato vuole affiancare ed assistere le micro e piccole imprese verso l’internazionalizzazione, per aiutarle a trovare nuovi mercati e opportunità”.
La partecipazione a Seafuture conferma l’impegno di Confartigianato Imprese nel promuovere la crescita, la valorizzazione e la competitività delle imprese artigiane e delle PMI che operano nei settori strategici per lo sviluppo economico e industriale del Paese.
Il focus del report su economia del mare e difesa – L’Italia, grazie ad un sistema di imprese diffuso e caratterizzato dalla elevata presenza di piccole imprese e di imprese artigiane è leader europeo dell’economia del mare. Nel confronto internazionale l’Italia è al primo posto in UE a 27 per PIL generato nelle province costiere, pari a 1.005 miliardi di euro e alla metà (50,4%) del PIL nazionale, quota superiore rispetto al 37,3% della media UE.
Nel rapporto di Confartigianato viene proposto un focus sul comparto della meccanica e le interazioni del settore nella filiera della difesa, in un contesto in cui le prospettive per l’economia mondiale restano molto incerte. Il report definisce un perimetro settoriale in cui in Italia si contano 36mila unità locali delle imprese attive nei settori core della difesa con 227mila addetti. Inoltre, si delinea un potenziale indotto di 178mila unità locali e 1 milione 575mila addetti composto dall’indotto di settori della meccanica, con 107mila unità locali e 1 milione 124mila addetti, e dall’indotto dei settori dell’informatica ed elettronica, con 71mila unità locali e 451mila addetti. Nel complesso delle attività core difesa e del potenziale indotto si contano in Italia 214mila unità locali e 1 milione 802mila addetti.
Inoltre, sono esaminate le opzioni di politica fiscale per la definizione del sentiero di spesa per la difesa, alla luce del nuovo target del 5% del PIL per i paesi della NATO, e nel dettaglio sono esaminati gli impatti di incremento della spesa della difesa sul sistema delle micro e piccole imprese della meccanica.
Distribuzione del valore aggiunto della filiera difesa e aero-spazio: i principali settori
Anno 2021. Divisioni Ateco 2007. 80,5% del totale filiera – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
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