Comunicati stampa
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Confartigianato Trasporti: “No ad aumento accise su gasolio. Paghiamo già il 25% in più della media Ue”

Confartigianato Trasporti esprime contrarietà alla misura prevista dall’art. 30 della Legge di bilancio che stabilisce un incremento di 4 centesimi per litro dell’accisa sul gasolio a partire dal 1° gennaio 2026. L’aumento colpirà circa 4,6 milioni di veicoli commerciali sotto le 7,5 tonnellate, pari all’86% del parco circolante, e rappresenta un aggravio di tassazione che penalizza imprese e lavoratori autonomi già alle prese con l’aumento dei costi di gestione.

Confartigianato Trasporti ricorda che la Legge di Bilancio 2025 aveva già previsto un allineamento graduale tra le accise su benzina e gasolio, con variazioni minime.

Il nuovo aumento di 4 centesimi, anticipato in un’unica soluzione, stravolge quell’equilibrio e rischia di compromettere la competitività delle imprese, che già oggi sopportano le accise più elevate d’Europa: 632 euro ogni 1.000 litri, il 24,9% in più rispetto alla media dell’Eurozona (pari a 506 euro).

“Chiediamo al Governo di ritirare o modificare la misura e di tornare a una soluzione di buon senso – dichiara il Presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani – per tutelare le imprese artigiane del trasporto e l’intero sistema produttivo nazionale”.

 

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