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Confartigianato Ict: “Dal pacchetto Ue risposte concrete alle nostre istanze. Bene wallet e registro unico. Ora la sfida è l’attuazione”

«Il pacchetto Digital Omnibus presentato dalla Commissione europea segna una svolta attesa da tempo: l’UE riconosce finalmente l’urgenza di passare da una regolazione astratta a strumenti concreti, pensati per la vita quotidiana delle piccole imprese». Lo dichiara Fabrizio Peresson, Presidente di Confartigianato ICT, commentando le nuove proposte di razionalizzazione e semplificazione delle norme esistenti.

«Portiamo a casa risultati importanti per le nostre imprese – prosegue – frutto di un lavoro costante e tenace sui tavoli europei. La Commissione ha accolto la nostra richiesta di frenare la proliferazione burocratica: l’introduzione dell’European Business Wallet è la risposta pratica alla necessità di un fascicolo digitale interoperabile, che metterà fine alla ripetizione infinita degli stessi documenti presso enti diversi».

Confartigianato ICT esprime soddisfazione anche per i passi avanti in materia di cybersicurezza: «L’istituzione di un punto unico di notifica per incidenti informatici e data breach è una misura di buon senso che avevamo sollecitato da tempo. Eviterà duplicazioni inutili, liberando tempo e risorse alle imprese».

L’Associazione valuta positivamente inoltre le semplificazioni introdotte sul GDPR e sull’AI Act, estese anche alle small mid-caps, e il rafforzamento dell’approccio proporzionato al rischio, che riconosce come una microimpresa non possa essere trattata come un grande player tecnologico.

«C’è ancora strada da fare – conclude Peresson – e vigileremo perché le future definizioni tecniche non penalizzino chi innova davvero sul territorio. Confartigianato ICT continuerà a presidiare con il massimo impegno ogni passaggio, pronta a collaborare con le istituzioni italiane ed europee per trasformare queste riforme in vantaggi competitivi concreti per le MPMI».

 

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