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Vision2040: gli imprenditori di Confartigianato Imprese discutono del futuro delle PMI in Europa

Si è svolta il 10 dicembre a Bruxelles la Conferenza Vision2040, organizzata da SMEunited in occasione del suo 45° anniversario. Un appuntamento strategico che ha riunito rappresentanti del mondo dell’artigianato, delle PMI e delle istituzioni europee, con l’obiettivo di presentare e discutere la nuova strategia Vision2040. Essa è il risultato del lavoro congiunto dei membri di SMEunited, impegnati nell’individuare le principali sfide e opportunità che caratterizzeranno il panorama imprenditoriale europeo dei prossimi 15 anni. Il documento mira a definire una tabella di marcia di azioni volte a potenziare la competitività delle micro, piccole e medie imprese in un contesto economico e politico in continua trasformazione.

I lavori della Conferenza sono stati aperti da Kerstin Jorna, direttrice generale per il Mercato interno, l’Industria, l’imprenditoria e le PMI della Commissione europea. Nel suo intervento, Jorna ha sottolineato la centralità delle PMI nel panorama economico dell’Unione, ricordando che rappresentano il 99% del tessuto imprenditoriale europeo e ribadendo quindi l’importanza strategica di SMEunited come interlocutore chiave nei processi decisionali.

La Conferenza ha offerto anche un’occasione di confronto sul ruolo delle PMI come fattore di coesione territoriale, fra il neo-eletto Presidente di SMEunited Davide Galli e il Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, Séamus Boland. Nel corso dell’evento, Galli ha avuto modo di rafforzare il dialogo con le istituzioni europee incontrando il Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, che ha sottolineato l’importanza di ridurre gli oneri amministrativi e sostenere gli investimenti, l’imprenditorialità e la competitività delle PMI nel lungo periodo. È intervenuta inoltre Henna Virkkunen, la Vicepresidente esecutiva della Commissione, che ha evidenziato il ruolo strategico delle PMI nelle transizioni verde e digitale, sottolineando come innovazione, formazione e investimento nelle competenze siano fattori chiave per costruire un’Europa più sostenibile e competitiva entro il 2040.

Un momento centrale della giornata è stato il panel “Migliore regolamentazione e contesto imprenditoriale favorevole alle PMI”, dedicato a una riflessione approfondita sull’applicazione del principio Think Small First; approccio secondo il quale la regolamentazione europea dovrebbe nascere tenendo conto in primis dei piccoli attori economici. Tra i relatori è intervenuta Erika Liberati, Presidente di Confartigianato Ceramisti, e titolare dell’impresa familiare Ceramiche Liberati. Liberati ha portato la voce dell’artigianato artistico italiano e delle microimprese, evidenziando le difficoltà quotidiane di chi opera in settori tradizionali.

Spesso – ha dichiarato Liberati – sentiamo la mancanza di un vero ambiente imprenditoriale a misura di PMI. Con una reale applicazione del principio Think Small First avremmo meno burocrazia e più tempo per formazione e innovazione. Serve maggiore proporzionalità per consentire alle piccole imprese di essere davvero equipaggiate per raggiungere gli obiettivi europei”,

Nel corso dell’evento sono stati mostrati anche una serie di videomessaggi realizzati da imprenditori, invitati a raccontare esperienze, sfide e prospettive future. Tra questi, il contributo di Filippo Berto, associato a Confartigianato Imprese e titolare di BertO, azienda specializzata nella produzione di arredi di alto livello.

“Quando penso al 2040 immagino la mia azienda ancora più connessa all’Europa: digitale, sostenibile, aperta ai mercati internazionali, ma sempre ancorata alle competenze delle nostre persone e al territorio da cui nasce. Per crescere abbiamo bisogno di investire davvero nelle competenze e nella formazione professionale, sostenere l’innovazione nei distretti manifatturieri e abbattere quelle barriere che ancora limitano il potenziale delle nostre imprese”, ha sottolineato l’imprenditore.

La giornata di lavori ha mostrato con chiarezza che il futuro delle PMI dipenderà dalla capacità dell’Europa di creare un ecosistema più semplice, competitivo e inclusivo, in cui anche le imprese più piccole possano innovare e crescere. Vision2040 rappresenta il punto di partenza di questo percorso: una strategia condivisa, mette al centro competenze, sostenibilità e digitalizzazione.

 

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