13 Febbraio 2018, h. 12:32

STUDI – Ritardo della produzione costruzioni in Italia (+0,1% vs +2,6% in Uem), ma sale l’indice anticipatorio dei permessi di costruire di abitazioni (+11,7%). Per il 2018 investimenti edilizia a +1,8%

L’analisi dei più recenti dati congiunturali delle Costruzioni conferma il ritardo nella ripresa, anche se alcuni indicatori anticipatori mettono in evidenza una prospettiva di recupero. Il settore delle costruzioni, lo ricordiamo, è un comparto di cui il 74,5% della produzione si riferisce all’edilizia, il 12,0% all’installazione di impianti elettrici, il 9,6% a installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria e il 3,9% ad altri lavori di costruzione e installazione (ascensori e scale mobili, isolamento termico, acustico o antivibrazioni,..). Sulla base degli ultimi dati disponibili nei primi 11 mesi del 2017 la produzione delle Costruzioni in Italia ristagna (+0,1%), in controtendenza all’Unione europea dove sale del 2,6%.

La produzione nelle Costruzioni in Italia valutata in 166,2 miliardi di euro è determinata per il 25,9% da nuove costruzioni (8,3% residenziale e 17,6% diverso da Residenziale) e per il 73,1% da rinnovo, composto da un 21,8% di manutenzione ordinaria, 21,5% da manutenzione straordinaria per immobili diversi Residenziale e 29,9% da manutenzione straordinaria Residenziale.  Un ulteriore 1% della produzione è relativo Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).

Segnali di miglioramento dell’attività edilizia provengono dai permessi di costruire, indicatore che usualmente anticipa la produzione. Nei primi due trimestri del 2017 i permessi di costruire hanno mantenuto un forte orientamento positivo sia in termini di numero di abitazioni in nuovi fabbricati residenziali (+11,7%) sia di superficie utile abitabile residenziale (+11,8%). Anche l’andamento dei permessi per nuova edilizia non residenziale è tornato vivace, con un forte balzo (+37,7%) della superficie nel primo semestre del 2017.

Va peraltro ricordato che i permessi di costruire dei fabbricati residenziali del 2017 (ultimi 4 trimestri) sono relativi a 47.466 abitazioni con una media di 89 mq ciascuna, l’83% in meno del massimo del 2005 quando i permessi si riferivano a 278.602 abitazioni da 74 mq ciascuna; nell’ultimo anno la superfice della nuova edilizia non residenziale è di 9 milioni di mq, in riduzione del 64,1% rispetto al massimo di 36 milioni del 2002.

L’eccesso di offerta accumulato nel corso degli ultimi quindici anni e il valore della riconversione e riuso degli immobili produttivi sono fenomeni messi a fuoco da una recente indagine di Confartigianato Veneto in collaborazione con IUAV e Regione Veneto che quantifica il fenomeno dei capannoni dismessi (10.610) nella regione, la cui rottamazione, riconversione e riuso temporaneo e alternativo, potrebbe portare alla creazione di un indotto pari a 7,9 miliardi di euro. Se avanziamo l’ipotesi che gli interventi delineati dall’indagine si attuassero nel corso di dieci anni si otterrebbe un incremento del 5,2% del fatturato annuo del settore delle Costruzioni in Veneto, equivalente ad una maggiore occupazione regionale nel settore di 6.700 addetti su base annua.

Ritornando all’analisi degli indicatori settoriali, si rileva un segnale positivo dagli investimenti in costruzioni che – a prezzi costanti – nei primi tre trimestri del 2017 segnano un aumento dell’1,4% e che nel 2018 dovrebbero salire dell’1,8% secondo le previsioni del MEF nella Nota aggiornamento al DEF 2017.

Per sostenere il fragile ciclo economico delle costruzioni rimangono essenziali gli incentivi fiscali alla domanda: nostre recenti analisi indicano che le detrazioni per favorire le ristrutturazioni, la riqualificazione energetica, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e la cura del verde valgono per le piccole imprese 688 milioni l’anno. Su questo fronte va segnalato che nel 2017 il valore della spesa incentivata da detrazioni fiscali ristagna (-1,5%) dopo la robusta crescita (+16,2%) registrata nel 2016.

Una ampia analisi del settore è disponibile nel report di Anaepa-Confartigianato Edilizia “Edilizia: check point fine anno e highlight Rapporto 2017”. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

 

Trend produzione nelle Costruzioni In Italia e UEM

Var. % tendenziale 2000-2016; 2017 stimato su var. % primi 11 mesi – dati corretti con gli effetti di calendario – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Permessi di costruire: numero abitazioni, superficie utile residenziale e non residenziale

Var. tendenziale anno 2016 e cumulato I-II trimestre 2017– dati grezzi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Permessi di costruire: numero abitazioni

Migliaia abitazioni – anni 2000-2016; per 2017 ultimi 4 trimestri (III 2016-II 2017) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

 

Permessi di costruire: superficie utile residenziale e non residenziale

Milioni di mq – anni 2000-2016; per 2017 ultimi 4 trimestri (III 2016-II 2017) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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