STUDI – L’India nel 2018 è il mercato più dinamico (+16,6%) per il made in Italy nei settori MPI. Maggiore esposizione sul mercato indiano per Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Marche e Lombardia

Il made in Italy verso l’India vale 4 miliardi di euro e nel 2018 rappresenta un mercato particolarmente dinamico, con l’export in salita dell’11%, una performance migliore del +3,1% dell’export totale.
Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale dello scorso gennaio, nel 2019 il PIL dell’India cresce del 7,5%, migliorando il +7,3% del 2018. Tra le maggiori economie emergenti l’India è quella con il maggiore tasso di crescita, superiore al 4,5% medio dei Paesi emergenti e davanti al 6,2% della Cina; l’economia indiana cresce ad un ritmo più che doppio rispetto alla media mondiale (+3,5%). Per quest’anno gli acquisti dall’estero dell’India sono previsti in salita dell’8,0%, in decelerazione rispetto al +9,5% registrato nel 2018.
L’ India è il mercato più dinamico – Approfondendo l’analisi delle vendite sul mercato indiano per comparto, si osserva una migliore performance i settori di MPI – alimentare, moda, prodotti in metallo, legno e mobili – che nel 2018 crescono del 16,6% e arrivano a 546 milioni di euro. Prendendo a riferimento i primi 40 paesi di destinazione dell’export di MPI – che cumulano il 90,6% del totale – l’India rappresenta il mercato più dinamico, davanti alla Corea del Sud con 11,2%, Svizzera con 10,9%, Cina con 10,8%, Canada con 9,1%, Messico con 7,7%, Serbia con 7,1%, Croazia con 6,6%, Vietnam con 6,1%. L’Italia, dietro alla Germania, è il secondo paese dell’Unione europea per quota di export dei settori MPI verso l’India (16,3% del totale UE).
I prodotti – Analizzando la composizione delle esportazioni dei settori MPI un terzo (32,8%) proviene dai Metalli, il 16,7% dalle Altre manifatture, il 13,9% dalla Pelle; seguono i Mobili con l’11,6%, il Tessile e l’Alimentare con il 9,2%, l’Abbigliamento con il 3,7% e il Legno con il 2,9%. Complessivamente la Moda rappresenta il 26,8% delle esportazioni dei settori di MPI. Nel 2018 si osserva un maggior dinamismo per Legno e Prodotti in metallo, che crescono rispettivamente del 39,7% e del 31,1%.
I territori – Le regioni più dinamiche – con un traino determinato dalle vendite dei Prodotti in metallo – sono il Lazio con l’export di MPI che sale del 66,7% e il Friuli-Venezia Giulia che registra un +37,6%. Seguono Piemonte (+29,4%), Campania (+25,7%), Marche (+20,7%), Lombardia (+18,4%) e Veneto (+17,3%). Tra le principali ventinove province – ognuna con una quota superiore o uguale all’1% dell’export in India dei settori di MPI – si registra un aumento doppio rispetto alla media per Roma (+69,1%), Udine (+60,1%), Macerata (+57,0%), Padova (+46,0%), Arezzo (+39,6%), Treviso (+38,2%), Milano (+36,2%) e La Spezia (+36,1%).
Le regioni più esposte sul mercato indiano nei settori di MPI sono Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Marche e Lombardia. Le province con il maggiore rapporto tra export nei settori di MPI e il valore aggiunto provinciale sono Belluno, Vicenza, Biella, Fermo e La Spezia.
L’analisi completa nel report dell’Ufficio Studi “Esportazioni dei settori di MPI in India nel 2018 per territorio” con i dati per regione e provincia. Clicca qui per scaricarlo.
Dinamica export settori MPI nei primi 40 Paesi
Anno 2018. Var. % rispetto al 2017 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Export nei settori di MPI verso l’India dei Paesi dell’UE
Anno 2018. Milioni di euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Export settori MPI verso l’India: grado di esposizione per regione
Anno 2018. % esportazioni su valore aggiunto 2016 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Export settori MPI verso l’India: province con grado di esposizione oltre la media
Anno 2018. % esportazioni su valore aggiunto 2016 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
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