22 Febbraio 2016, h. 13:10

STUDI – Nel 2015 cala di 10 miliardi € la bolletta energetica. Dopo accordo Doha, più della metà import petrolio esposto ad accordi di cartello

Il focus sul comparto energetico della nostra analisi del commercio estero nel corso del 2015 evidenzia che il miglioramento registrato del saldo tra import ed export – pari a 45.187 milioni di euro, il 2,8% del Pil – è stato determinato dal contenimento per 9.966 milioni del saldo del commercio estero dell’energia che scende a 33.558 milioni di euro, pari al 2,1% del Pil; nel dettaglio il valore degli acquisti dall’estero di petrolio greggio ammonta a 21.411 milioni di euro e nell’ultimo anno si sono ridotti del 26,2% mentre l’import di gas scende a 14.273 milioni di euro con una riduzione dell’8,5%; nel complesso l’import di petrolio e gas ammonta a 35.685 milioni e in un anno si riduce del 20,0%.

La riduzione del valore delle importazioni energetiche è completamente determinata dal calo del 26,6% dei valori medi unitari, mentre i volumi importati aumentano del 9,5% – il tasso più elevato dell’ultimo decennio – riportandosi ai livelli del 2013.

Nel dettaglio per commodity – per cui si può effettuare l’analisi degli indici di prezzo e quantità per i primi undici mesi dell’anno – il petrolio greggio beneficia maggiormente dell’effetto prezzo, registrando nel 2015 una riduzione dei valori medi unitari del 37,0% a cui corrisponde un aumento dei volumi importati del 15,6% mentre per il gas naturale la diminuzione dei valori medi unitari del 13,4% si associa ad un incremento del 6,6% dei volumi.

Con la caduta del prezzo del petrolio importato si riducono i costi di trasporto delle imprese: mediamente nel 2015 un’impresa manifatturiera ha pagato il 12,7% in meno sul prezzo del gasolio – al netto dell’Iva – rispetto al 2014. In particolare, il prezzo industriale del gasolio – al netto di Iva e accise – mostra un calo più ampio (-23,6%), evidenziando come la pressione del fisco attenui sensibilmente la ricaduta del ribasso del prezzo del petrolio sui prezzi dei carburanti, come evidenziato da una nostra recente analisi ripresa nell’indagine di Sergio Rizzo su Il Corriere della sera.

In parallelo va osservato che nella media del 2015 l’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo evidenzia una diminuzione del 6,0% rispetto al 2014.

Le tendenze più recenti evidenziano da inizio anno al 15 febbraio 2016 una riduzione del 12,3% della media del prezzo del gasolio pagato dalle imprese rispetto allo stesso periodo del 2015 e del 26,4% del prezzo industriale mentre nel primo trimestre 2016 l’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica per le MPI segna un calo tendenziale del 2,9%.

Lo scenario energetico mondiale della scorsa settimana è stato caratterizzato dagli accordi di Doha con cui tre paesi appartenenti all’Opec – Arabia Saudita, Venezuela, Qatar – e la Russia hanno concertato una limitazione dell’offerta di petrolio e la cui concretizzazione è comunque condizionata da una adesione estesa ai maggiori produttori che, lo ricordiamo, in Medio oriente sono Emirati Arabi Uniti, Iran e Iraq. Tra i Paesi promotori dell’accordo nel corso del 2015 abbiamo acquistato petrolio greggio dall’Arabia saudita e Russia per un equivalente del 23,1% del nostro import. Considerato che acquistiamo petrolio greggio da nove dei tredici Paesi Opec per un equivalente 40,6% delle importazioni totali, sommando il 13,9% della Russia si rileva che oltre la metà (54,5%) del petrolio acquistato all’estero è sottoposto ad accordi su quantità prodotte e prezzi.

L’analisi dell’Ufficio studi sulla bolletta energetica e la geopolitica dell’import di energia nella rubrica ‘Imprese ed energia’ su QE – Quotidiano Energia.

 

Prezzo del gasolio al netto dell’Iva

(Gennaio 2014-febbraio 2016; medie mensili. Dati al15/2/2016 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea)

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Saldo commercio estero Energia

(1991-2015 – % del Pil – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Commissione europea)

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Dinamica valori medi unitari e volumi Petrolio Greggio e Gas naturale ed Energia

(Gennaio – dicembre 2015 – Var. % rispetto anno precedente; per petrolio e gas gennaio-novembre 2015 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Import petrolio greggio per area: accordo Doha, OPEC e altri paesi

(Gennaio-novembre 2015 – % sul totale import – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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