22 Maggio 2017, h. 15:15

STUDI – Persiste calo credito alle imprese artigiane: -5,9% a fine 2016

 L’analisi delle più recenti dinamiche del credito mostrano a marzo 2016 un aumento tendenziale dello 0,3% dei prestiti alle imprese mentre i prestiti al totale delle famiglie aumentano del 2,4%. Gli ultimi dati sui prestiti per dimensione di imprese relativi a febbraio 2017 indicano un aumento dello 0,4% per i prestiti alle imprese medio-grandi mentre persiste il calo per le imprese di minor dimensione con i prestiti alle imprese con meno di 20 addetti in flessione del 1,6%, con una flessione più attenuata per il segmento delle famiglie produttrici fino a 5 addetti che registrano un calo dei prestiti dello 0,6%. Nel dettaglio settoriale i prestiti alle imprese registrano un aumento del 2,4% per i Servizi, una flessione dello 0,7% per il Manifatturiero ed un calo sostenuto del 5,5% per le Costruzioni. Il ristagno del credito alle piccole imprese – se non adeguatamente sostituito da fonti di autofinanziamento – potrebbe influenzare negativamente la dinamica degli investimenti, che secondo le ultime previsioni della Commissione europea, per il 2017 sono previsti in salita del 3,6%.

L’analisi dei dati resi disponibili grazie alla collaborazione con Artigiancassa indica a dicembre 2016 uno stock di prestiti concessi alle imprese artigiane di 42,1 miliardi di euro, con una diminuzione in un anno di 2,7 miliardi, pari al -5,9%, con una leggera accentuazione rispetto al -5,8% di settembre 2016 e in sensibile peggioramento rispetto al -4,8% di un anno prima. In una prospettiva di lungo periodo si osserva che in cinque anni (dicembre 2011-dicembre 2016) i prestiti all’artigianato si sono ridotti complessivamente di un quarto (-24,3%), pari a 13,5 miliardi di euro in meno: il calo è quasi doppio rispetto a quello registrato dal totale imprese (-13,9%) ed è accompagnato da una parallela riduzione di 0,6 punti percentuali della quota del comparto sul totale dei prestiti alle imprese.

Sul fronte dei tassi di interesse persistono gli effetti positivi dell’espansione monetaria: a marzo 2017 il tasso di interesse sui prestiti pagato dalle società non finanziarie per nuove operazioni è pari all’1,66%, di 24 punti base più basso rispetto al valore di un anno prima e superiore di soli 16 punti base rispetto al 1,50% registrato a settembre 2016. A tal proposito va ricordato che il trend sopra evidenziato considera valori medi che sottendono ampie differenze per classe dimensionale dell’impresa: come evidenziato in nostre precedenti analisi le piccole imprese pagano un tasso più alto di 300 punti base rispetto a quello delle imprese medio-grandi e di 267 punti base superiore alla media.

L’analisi completa e il dettaglio dei dati territoriali nell’Elaborazione Flash “Trend del credito alle imprese artigiane a settembre 2016 “. Clicca qui per scaricarla.

 

 

Dinamica trimestrale dei prestiti alle imprese artigiane

Giugno 2012–dicembre 2016, var. % stock di fine trimestre rispetto a stesso trimestre anno precedente. Sofferenze incluse – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Artigiancassa da fonte Banca d’Italia

 

 

Dinamica dei prestiti bancari alle imprese medio-grandi e alle imprese piccole

 Dicembre 2014-febbraio 2017 (provvisorio); var.% corrette con cartolarizzaz., riclassificaz. e altre var. non derivanti da transazioni – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia

 

 

Tasso alle società non finanziarie in Italia e alle imprese nell’Eurozona negli ultimi cinque anni

Marzo 2012-marzo 2017; tasso % nuovi prestiti non c/c – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Centrale Europea

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