19 Gennaio 2005, h. 01:33

Legge di semplificazione 2005 Confartigianato: “Le priorità per innovare il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione”

“Per recuperare competitività bisogna anche eliminare gli oneri, i vincoli e le lungaggini burocratiche a carico delle imprese”. 
Lo ha sottolineato oggi il Vicepresidente di Confartigianato Gianmaria Rizzi nel corso dell’Audizione presso la Commissione Affari costituzionali del Senato sulla Legge di semplificazione 2005.
Rizzi giudica positivamente l’impostazione del Ddl di semplificazione, soprattutto per la generale previsione di liberalizzazione dell’attività d’impresa. Ma, per semplificare la vita degli imprenditori e facilitare il rapporto con la Pubblica Amministrazione, il Vicepresidente di Confartigianato ritiene prioritari:
– il rilancio e la razionalizzazione degli Sportelli Unici per le Attività Produttive;
– l’introduzione dell’Agenzia per le Imprese;
– l’estensione dell’autocertificazione e del silenzio-assenso generalizzato per tutte le richieste di autorizzazione alla P.A.;
– l’introduzione del Registro informatico degli adempimenti per la ricognizione e la conoscenza delle norme da applicare nei vari procedimenti.
Inoltre, chiede di accorciare a 6 mesi il termine per l’esercizio della delega da parte del Governo.
Rizzi ha insistito sulla necessità di prevedere la costituzione di Agenzie per le imprese, con il compito di svolgere le istruttorie relative agli atti amministrativi riguardanti l’attività d’impresa, rilasciando dichiarazione di conformità che attesta la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge. “L’Agenzia per le imprese – ha spiegato Rizzi – rappresenta una innovativa modalità per esternalizzare compiti oggi svolti dalla Pubblica Amministrazione, coinvolgendo soggetti privati, come ad esempio Associazioni imprenditoriali e altri soggetti di consulenza e servizio alle imprese, che per la loro capacità di essere vicine al sistema produttivo, sono in grado di interpretare e rispondere con efficienza ed efficacia ai bisogni delle aziende”.

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